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Salerno – L’Inter si avvicina a grandi passi e Davide Nicola deve fare i conti con un bel rebus. Se in attacco l’allenatore granata ha l’imbarazzo della scelta, a centrocampo i margini sono ridotti. Nella giornata di ieri è arrivata la ratifica della squalifica di Radovanovic, espulso contro l’Hellas Verona, ma è soprattutto all’infermeria che bisogna dare uno sguardo. Gli esami hanno evidenziato che l’infortunio di Giulio Maggiore lo costringerà a stare lontano dal campo per almeno una ventina di giorni. lesione del bicipite femorale della coscia destra. Non grave, ma abbastanza dal fargli alzare bandiera bianca sia per la sfida con l’Inter che per quella con lo Spezia, sua ex squadra alla quale è rimasto affezionato. Per quanto riguarda Bohinen non filtra grande ottimismo e rischiarlo per una sfida probante potrebbe essere un azzardo. 

Davide Nicola sfoglia dunque la margherita, e se due posti su tre in mediana sembrano appartenere a Coulibaly e Vilhena, per il terzo le opzioni non sono moltissime. I nomi sono quelli di Leonardo Capezzi e Grigoris Kastanos, che il campo non lo hanno visto frequentemente in questo avvio di stagione. Il primo ha giocato solo in coppa Italia contro il Parma, nel giorno dell’infortunio di Bohinen. Per lui sessanta minuti prima di finire in panchina nella prima parte di campionato. Il cipriota non ha mai superato i cinquanta minuti, peraltro toccati solo al debutto contro la Roma. 

Quel che è certo è che dopo la vittoria che ha allontanato un bel po’ di nubi e possibili turbolenze, al Meazza la Salernitana dovrà fare affidamento soprattutto sul carattere e su una prestazione di grande sacrificio. Detto che per l’obiettivo finale non è quella coi nerazzurri la gara da vincere, ma è anche da partite come questa che passa la maturazione di un gruppo ambizioso.