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È stata venduta alla Futura Line Industry, che si è aggiudicata l’undicesima asta pubblica per un importo base di 4milioni 320mila euro, la fabbrica Cofima a Cava de’Tirreni.

Si tratta della struttura finita anche nell’attenzione della Guardia di Finanza che ha aperto un’indagine su ex amministratori del Comune di Cava de’ Tirreni con l’accusa di danno erariale per oltre un millione di euro. Più di 20 tra dirigenti e amministratori comunali sono infatti accusati di aver acquistato il complesso secondo una procedura non regolare, cioè non chiedendo ricorso alla cassa depositi e prestiti e senza una vera e propria finalità.

A darne notizia il sindaco attuale Vincenzo Servalli: “Abbiamo venduto la Cofima. Un risultato amministrativo decisivo che sana una scelta sbagliata fatta all’epoca e che ha generato tante difficoltà”.

La nota del Comune – Questa mattina si è svolta la seduta pubblica di vendita del complesso immobiliare ex Cofima. Hanno partecipato quattro società che nei giorni scorsi avevano manifestato l’interesse all’acquisto, dichiarandosi disponibili a corrispondere almeno il prezzo a base d’asta dell’ultima gara andata deserta di 4.320.000 euro.

A conclusione della seduta pubblica il complesso immobiliare ex Cofina è stato aggiudicato al maggior offerente, Futura Line Industry, per un importo di 5.434.236,00 euro.

Una notizia importante – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – Un risultato amministrativo decisivo che associato anche alla riqualificazione dell’area delle ex Arti Grafiche Di Mauro ed altre iniziative in campo, ci dà l’idea di una città in cammino che produrrò un nuovo sviluppo economico ed occupazionale”.