“Sbaglia chi pensa che la carenza di competenze sia solo un danno economico; tutt’altro: la mancata corrispondenza tra le competenze richieste dalle imprese e quelle disponibili sul mercato è un problema anche sociale che determina un autentico spreco di talento della forza lavoro più capace”. A sostenerlo il presidente degli industriali di Salerno, Antonio Ferraioli, nella relazione con la quale oggi ha aperto, dopo i saluti del sindaco di Salerno, l’assemblea che, ufficialmente organizzata per discutere del nodo delle competenze, ha necessariamente virato su cari energia e visto materie prime.
Prima di parlare un applauso e la gigantografia di Gianandrea Ferrajoli, ha ricordato il giovane imprenditore prematuramente scomparso. “Per risolvere il problema dello skill mismatch è diventato pertanto indifferibile insistere sulla qualità del sistema scolastico, una delle determinanti più importanti della crescita perché è a partire dalla scuola che si possono riscattare i destini non solo delle nuove generazioni, ma della società intera- ha detto Ferraioli- Farlo oggi è possibile: ci sono volontà politica e risorse economiche. Con uno stanziamento totale di 33,81 miliardi di euro, il PNRR (Missione 4) ha infatti proprio l’obiettivo di rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza, competitività e resilienza”.
Non sono mancate le richieste e le proposte. ”Il sistema delle imprese chiede, in particolare, di accelerare nella formazione di competenze digitali e green avanzate. Una efficace soluzione al problema dello skillmismatch è quella offerta dalla diffusione e valorizzazione sul territorio nazionale degli ITS, oggi solo 117”. Ferraioli ha ricordato che Confindustria Salerno già da qualche anno ha scelto di investire in questi “pilastri educativi”, dapprima entrando come partner nella fondazione dell’ITS Antonio Bruno e, negli ultimi mesi, lavorando sia a un corso di meccatronica attivato lo scorso gennaio a Salerno.