Non ci sono solo le grandi industrie energivore ad essere preoccupate per il caro Energia. C’è anche e soprattutto il mondo delle piccole e medie imprese artigiane, vera spina dorsale del sistema economico italiano a tremare per un futuro incerto, difficile, e soprattutto in cui la sopravvivenza delle aziende dovrà fare duri conti con i rincari. Lo sanno bene parrucchieri, estetiste, ceramisti, orafi, meccatronici, carrozzieri e tutta la categoria che trova una voce ed un grido d’allarme dai rappresentanti della Cna di Salerno. All’unisono con i vertici nazionali, anche da Salerno, l’associazione che rappresenta gli artigiani con il presidente territoriale Lucio Ronca chiede subito di estendere gli aiuti anche alle piccole imprese dell’artigianato. Desta preoccupazione l’imminente decreto energia che punta solo sulle aziende ad alto consumo energetico.
“La corsa senza fine dei costi energetici sta avendo un impatto devastante sul settore manifatturiero e per le aziende che si occupano di servizi alla persona – ha affermato Lucio Ronca– con moltissime piccole imprese che non possono trasferire sui clienti i maggiori oneri – e ha aggiunto- si pensi a parrucchieri, estetiste ma anche ceramisti, orafi oltre che meccatronici e carrozzieri. Un aumento eccessivo dei costi energetici per queste attivita è la seria minaccia di chiusura delle saracinesche”. La congiuntura si sta rapidamente deteriorando.
“Sono necessari interventi robusti e strutturali per scongiurare un lockdown delle botteghe artigiane” ha aggiunto Lucio Ronca insieme al livello nazionale dell’associazione che sta mettendo un veto sul prossimo decreto affinché possa considerare anche le imprese non energivore. Il presidente Ronca ha dato voce alle sollecitazioni giunte dei singoli comparti dell’artigianato soprattutto nei servizi alla persona dove si teme che il rincaro dei costi possa portare ad un ricorso all’abusivismo.
“Diversi colleghi hanno registrato aumenti più del doppio dell’importo medio – ha detto Massimo Selce, alla guida degli Acconciatori Cna Salerno- questa cosa ci mette in grave pericolo. Si preannuncia il rischio chiusura e molti già stanno immaginando di lavorare in nero, senza pensare a quante clienti rinunceranno ad una piega quando cominceranno ad aumentare le spese famigliari”.