Una foto che suggestiona e racconta la bellezza di quanto la Valle del Sele, terra della Riserva Protetta dei Monti Eremita Marzano Foce Sele e Tanagro della Regione Campania, sia un’area geografica ambientalmente sana e da preservare. È l’immagine immortalata qualche giorno fa, in uno scatto effettuato da una guardia ambientale, che ritrae un capriolo che passeggia e si abbevera sulla riva del Fiume Sele, tra i comuni di Contursi Terme e Oliveto Citra.
Protagonista, ancora una volta, il Fiume Sele, uno dei corsi d’acqua più importanti e tutelati al mondo, che dalle sorgenti di Caposele dove nasce, sfocia sulla riva del mare a Eboli, attraversando la Valle del Sele, gli Alburni e la Piana del Sele, dove l’acqua cristallina garantisce la sopravvivenza della flora e della fauna di specie protette.
Il Sele, fonte di biodiversità animale e vegetale, è uno dei pochi fiumi al mondo che ancora è popolato dalla lontra, tanto che lungo il suo tragitto, il corso d’acqua attraversa l’Oasi naturale protetta del WWF di Persano.
Fatti e dati questi, che ancora una volta “certificano” la salubrità ambientale del territorio della Valle del Sele e che chiedono a cittadini, associazioni e Istituzioni e soprattutto alla politica, maggiori azioni a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema in un territorio ricco di biodiversità e che deve necessariamente continuare ad essere protetto da ogni forma di inquinamento o potenziale inquinamento.
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Il capriolo sulla riva del Fiume Sele e l’ambiente da proteggere nella Riserva Regionale
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