Campagna (Sa) – Una cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. È quanto proposto ieri sera, durante la riunione dei consiglieri comunali della città di Campagna, dal consigliere di maggioranza della Lega, Amedeo Giordano. Iniziativa significativa per la città di Campagna che durante la Seconda guerra mondiale ospitò un campo di internamento divenuto oggi, il museo della pace e della memoria. Fascismo che però, nella città di Campagna venne sfidato dalla popolazione che, in spregio ad ogni divieto, ospitò, nascose e mise in salvo, centinaia di ebrei internati, salvando a molti la vita e “scrivendo” così una pagina della storia d’Italia e del mondo, caratterizzata da gesti di accoglienza e umanità. Un popolo, quello di Campagna, che negli anni più bui della storia dell’umanità, non si è voltato dall’altra parte davanti all’orrore dello sterminio voluto dai nazisti, offrendo aiuto e riparo a chi scappava da un destino atroce e segnato, tanto che nel 2006, la città ha ricevuto la medaglia d’oro al merito civile del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Iniziativa coerente con la storia della nostra città” – racconta il sindaco di Campagna, Roberto Monaco, che qualche anno fa, insieme al consiglio comunale, ha conferito la cittadinanza onoraria postuma ai medici ebrei internati a Campagna, Ebrei Max Tanzer e Chaim Pajes. Sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, Liliana Segre da poche settimane vive sotto scorta a causa delle minacce e degli insulti ricevuti. Ora però, la proposta della cittadinanza onoraria alla senatrice che arriva dalla città di Palatucci e che sarà sottoposta all’attenzione e all’approvazione dei consiglieri di maggioranza e opposizione, durante il prossimo consiglio comunale. Insomma, difronte alla violenza e all’odio, la città salernitana risponde con la solidarietà.
di Mariateresa Conte
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