Tempo di lettura: 3 minuti

Cittadini, Enti pubblici e Associazioni, hanno tempo fino a fine aprile, per accedere agli atti e presentare le osservazioni alla proposta di variante alle norme tecniche di attuazione del Piano Urbanistico Comunale adottata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco del Comune di Buccino, Pasquale Freda, con atto di delibera di giunta n.13 del 20.1.2025 che prevede la possibilità di consentire la realizzazione e l’insediamento di impianti industriali di raccolta, trattamento, smaltimento e recupero di alcune tipologie di rifiuti, nell’area industriale di Buccino e nelle aree agricole e artigianali Pip insistenti su tutto il territorio comunale a ridosso delle strade provinciali.

L’avviso di deposito della variante al puc, pubblicato qualche giorno fa, contiene le indicazioni e le modalità di presentazione delle istanze di osservazione, con accesso e consultazione dei documenti presso l’ufficio tecnico comunale dove saranno visibili per trenta giorni a decorrere dal 25 marzo.
Delibera di giunta n.13 del 20.1.2025 approvata dal sindaco Freda, dal vicesindaco Antonella Trimarco e dall’assessore Anna Ferrara, che prevede la modifica quindi del Piano Urbanistico Comunale che allo stato attuale esclude attività insalubri e con codici Ateco 38.00 tra cui attività ex novo di tipo metallurgico, petrolchimico e di recupero e trattamento rifiuti, e classifica l’area industriale di Buccino quale distretto industriale agroalimentare- artigianale e logistico.

Una delibera quella adottata dall’amministrazione comunale di Buccino a guida del primo cittadino Freda che, dopo anni di battaglie politiche e giudiziarie di comitati, cittadini, associazioni e dello stesso consiglio comunale volceiano che, presieduto dall’allora sindaco di Buccino, Nicola Parisi, approvò con delibera di consiglio n.43 del 30.12.2017 una variante al Puc per la zona industriale zone omogenee Di16 classificandola quale Distretto Industriale Alimentare e bloccando definitivamente ogni possibilità presente e futura di insediamento di industrie potenzialmente inquinanti e non conformi allo sviluppo agroalimentare e logistico del territorio volceiano, ora l’amministrazione comunale a guida di Freda apre le porte al trattamento e smaltimento rifiuti e alle lavorazioni industriali di alcuni impianti tra cui gli impianti di calcestruzzo, impianti di lavorazione rifiuti da inerti e materiale bitumoso. “…considerata la necessità di una disciplina urbanistica che tenga conto delle necessità e delle opportunità locali, parametrate alle esigenze territoriali- si legge negli atti del Comune di Buccino, delibera di giunta n.13 del 20.1.2025- si popone una variante alle zone omogenee D industriale del Puc parametrandola alle esigenze territoriali sul codice Ateco 38 elencante le tipologie di rifiuti e che contiene i sub • 38.1 raccolta dei rifiuti, • 38.2 trattamento e smaltimento dei rifiuti, • 38.3 recupero dei materiali e che -si legge- è opportuno valutare all’interno del Trattamento e smaltimento dei rifiuti quelli che possono coesistere con le necessità e opportunità locali”. Delibera e atti redatti da Palazzo di Città, a seguito di richieste di permessi a costruire presentati per la realizzazione di un impianto di produzione di calcestruzzo in area agricola e da un’azienda di trattamento e lavorazioni di rifiuti e di inerti dell’argronocerino sarnese nell’area industriale di Buccino, che dettano una vera e propria inversione di tendenza ambientale che cambierà le sorti dello sviluppo economico del territorio agricolo e agroalimentare industriale volceiano e che non è piaciuta ai cittadini, all’associazione ambientalista Paese Mio e al gruppo consiliare di minoranza de “La Rosa” tanto da rivolgersi alla Procura della Repubblica di Salerno. Ora però, l’attenzione è concentrata sulle osservazioni alla variante al Puc che è possibile visionare presso gli uffici comunali e che è possibile presentare entro fine mese.

 

allegato – avviso burc di approvazione variante al puc(1)