Salerno – Aveva compreso appieno il valore del mare per i salernitani e per il Crescent, l’emiciclo disegnato dalla sua matita ed aveva chiesto un marmo bianco e poroso come la schiuma del mare. È uno degli aneddoti che hanno accompagnato la permanenza ed il legame con Salerno, dell’archistar Ricardo Bofill, che si è spento oggi all’età di 82 anni. Definito uno degli architetti spagnoli di fama internazionale certamente uno dei più grandi progettisti del nostro secolo a cambiato con la sua visione il mondo dell’architettura e certamente ha trasformato il volto di Salerno. Immediato il messaggio di cordoglio del primo cittadino Vincenzo Napoli.
“La nostra Città è orgogliosa di averlo avuto come progettista del Crescent, una delle opere più significative della rivoluzione urbanistica del Presidente Vincenzo De Luca. Fin dal primo momento Ricardo Bofill ha dimostrato un grande amore per Salerno,la sua storia, la sua bellezza. Ha saputo creare – dopo uno studio minuzioso ed un confronto approfondito – un’opera che dialoga in modo straordinario con la Stazione Marittima di Zaha Hadid, il Lungomare ed i suoi edifici , il profilo della Costa d’Amalfi ed i monumenti della nostra storia millenaria come il Castello d’Arechi ed il campanile del Duomo. Gli saremo eternamente grati per la sua genialità,la sua passione,la condivisione della fatica per la realizzazione di un’opera epocale”.