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Lecce – Alla vigilia dell’impegno di campionato contro la Salernitana, il tecnico del Lecce Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro i granata di Davide Nicola. Questi i temi affrontati dall’allenatore della compagine giallorossa:

Difficoltà – Le difficoltà sono palesi, la Salernitana è in salute, ha compattezza e dinamicità. Hanno un’identità che si sono costruiti nella seconda parte dello scorso campionato, quest’anno l’hanno riconfermata rinforzandosi. Giocheremo in uno stadio caloroso, ma sono tutte quelle componenti che ci devono far alzare l’asticella ed essere preparati e pronti a queste sfide. In questi giorni ho visto nei ragazzi la voglia di affrontare questo ostacolo impegnativo.

Strefezza – E’ rientrato, è disponibile. Ha svolto un allenamento e mezzo, verrà con noi e sicuramente sarà disponibile, non so se dall’inizio o a gara in corso.

Umtiti – Sta sempre meglio dal punto di vista della condizione. Sta migliorando giorno dopo giorno, non era abituato ai nostri carichi di lavoro perché veniva da un lungo stop. Ci sono dei suoi compagni che stanno facendo bene, appena ci sarà l’opportunità vedremo.

Centrocampo – Gonzalez con il Monza non era partito dall’inizio perché non aveva fatto una settimana completa di lavoro, è giovanissimo ed è uno di quelli che ha giocato di più. Abbiamo dei ruolo dove se uno non parte dall’inizio entra, per forza. Lo stesso accadrà in questa partita. Forse ci saranno delle riconferme o degli avvicendamenti, vediamo.

Attacco – Abbiamo cambiato molto, il gol non deve diventare un assillo. Resta la cosa principale che ricerchiamo tutti insieme e ci stiamo lavorando. Le soluzioni, sono convinto, arriveranno, dobbiamo credere nel lavoro. Il Monza ha calciato una volta in porta, noi abbiamo avuto tante situazioni, è mancata la rifinitura, la precisione, la lucidità, la cattiveria. Qualità che alleniamo e ricerchiamo, ognuno dei ragazzi deve lavorare con più ferocia negli ultimi metri, nella finalizzazione e nella giocata negli ultimi trenta metri.

Squalifica – La società ha fatto ricorso, la valutazione verrà fatta domani. Per i fatti accaduti in questa ultima settimana, non voglio ergermi a giudice ma fare delle osservazioni. Ci sono stati degli errori, noi sul campo abbiamo avuto un comportamento che tutti hanno visto e sono quelli gli insegnamenti che dobbiamo dare. A fine partita ha parlato il presidente, è stato giusto così. Se si va a ricercare una parola fuori posto detta all’interno degli spogliatoi è diverso, io però non sono un bestemmiatore. L’anno scorso siamo stata l’unica squadra che non ha avuto neanche un’espulsione sul campo, è bene sottolineare anche queste cose. Mi sono avvicinato all’arbitro per chiedere spiegazioni, lui mi ha detto di andare negli spogliatoi e me le ha date. La nostra attenzione, però, adesso è rivolta solo a quello che dovremo fare domani sul campo.

Gendrey – Sta facendo benissimo, è sotto osservazione il dispendio di energie, suo e degli altri ragazzi. Sono giovani ma devono andare forte, nella testa e nelle gambe. Tendenzialmente i giocatori che fanno bene li lascio dove sono, ma se ci fosse la necessità si potrebbe intervenire. Spostare Baschirotto? Una possibilità, lasciandogli però una porta aperta per i meriti che si è costruito.

Var – Farlo a chiamata potrebbe essere una soluzione. Abbiamo dei colloqui con gli arbitri, non si nascondono. Non divulghiamo, almeno io personalmente, quello che ci dicono, ne facciamo tesoro. La nostra classe arbitrale è stata sempre preparata, non vorrei che si svilisse o desse meno importanza agli assistenti che potrebbero sentirsi scavalcati da un mezzo elettronico. C’è chi sta lavorando per risolvere i problemi e per dare uno spettacolo sempre maggiore.

Bistrovic – Deve lavorare come sta facendo. Ha un bagaglio esperienziale importante, è chiaro che gli si chiede un lavoro al quale non era abituato. Io voglio un centrocampo dinamico che sia pronto nelle due fasi. Col Monza siamo stati aggressivi e gli abbiamo tolto alleggio, questa è una richiesta che faccio a tutta la squadra. Dobbiamo lavorare più sul ritmo mentale che di gambe, ci arriviamo e ce li portiamo questi ragazzi perché c’è disponibilità.

Migliorare – Non mi piace vedere le cose che funzionano, la mia attenzione va soprattutto sui problemi. La squadra ha capacità di reazione perché in serie A recuperare non è facile. Ci sono anche gli avversari, non è facile, ma adesso ci teniamo stretta la capacità di rimanere sempre in partita. Questo è un campionato dove non puoi mai calare di attenzione.