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Salerno – È firmata da tutti i consiglieri comunali dell’opposizione la richiesta di sospensione della gara d’appalto per l’affidamento di servizi di manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio cittadino e del verde pubblico, la gara bandita due giorni fa per affidare i servizi fermi da quando l’inchiesta giudiziaria sulle cooperative sociali ha bloccato la manutenzione, ma anche i dipendenti delle cooperative. Ed una delle motivazioni che spinge l’opposizione a chiedere di fermare la gara riguarda proprio la clausola sociale. Secondo la minoranza il nuovo bando non tutela con la clausola sociale l’inserimento lavorativo dei dipendenti che da tre mesi presidiano i portici di palazzo di città ed erano insorti proprio contro l’emanazione della gara. Ma la richiesta dell’opposizione è motivata anche dal mancato rispetto del dettato emerso dal consiglio comunale del 18 febbraio 2021 quando il consiglio comunale si era espresso a favore dell’affidamento ad un ente gestore unico dell’intero servizio.

Ecco il documento sottoscritto dai Consiglieri comunali Celano, Cammarota, D’Alessio, Sarno, Santoro, Barone, Pecoraro, Naddeo, Lambiase, Pessolano, Mimmo Ventura e da Leonardo Gallo e Peppe Ventura del gruppo Oltre. “I consiglieri evidenziano quanto segue:

1. in data 18 febbraio 2021 il Consiglio comunale di Salerno votava all’unanimità la proposta di alcuni Consiglieri comunali che prevedeva l’affidamento ad unico gestore dei servizi antecedentemente appaltati alle Cooperative Sociali, dando mandato agli Uffici di verificarne la fattibilità tecnica [Delibera Cons. n. 3/2021].

2. La suddetta proposta era finalizzata al perseguimento di economia di scala che avrebbe consentito un importante risparmio per l’Ente, oltre che l’efficientamento del servizio in uno a maggiori garanzie per il personale impiegato.

3. A seguito di specifica interrogazione, con nota sindacale del 23.07.2021, il settore “Ambiente” e quello “Strutture Comunali”, a firma rispettivamente dell’Ing. Natale e dell’Ing. Mastrandrea, riscontravano la richiesta rappresentando che sotto il profilo amministrativo «non è da escludere la fattibilità di un accorpamento e affidamento della gestione dell’intero verde pubblico cittadino, in ogni sua connotazione, ad un unico soggetto esterno mediante relativa gara di appalto, o a società partecipata, mediante un affidamento in house» [prot. n. 0136416/2021 del 22.07.2021];

4. L’Amministrazione comunale, impropriamente, ha ritenuto di discostarsi dal succitato e chiaro indirizzo politico del Consiglio comunale, predisponendo un nuovo bando che prevede, in 4 lotti, il servizio in oggetto, senza curarsi dei possibili risparmi dell’Ente e senza prevedere concrete garanzie occupazionali per i lavoratori impegnati in precedenza, per il servizio in questione.

5. Il capitolato d’appalto, recentemente pubblicato, presenta gravi criticità non prevedendo l’impiego minimo di lavoratori né l’orario giornaliero di impegno così come espressamente specificato nei precedenti capitolati.

6. Tale mancanza rappresenta un evidente vulnus sia perché non assicura la certezza di un servizio efficiente e completo, sia perché lo stesso potrebbe essere assoggettato ad eccessiva discrezionalità della ditta appaltatrice con l’utilizzo di un numero di operai minimale e senza dover garantire il mantenimento del precedente livello occupazionale.

7. La previsione di un massimo di soli cinque punti dei cento attribuibili se accettata la cd. clausola sociale con conseguente assorbimento dei lavoratori sino ad oggi impiegati per pari servizio, non consente di tutelare adeguatamente i diritti di tutti quei lavoratori che da anni sono stati impiegati all’interno delle cooperative sociali.

Per i motivi di cui sopra, gli scriventi, chiedono alle SS.LL., per quanto di ragione e competenza, di sospendere ad horas la gara in essere, predisponendo al contempo, ed in tempi celeri, un nuovo bando che sia coerente con quanto disposto con la decisione unanime del Consiglio comunale del 18 febbraio 2021 (Delib. Cons. 3/2021), anche al fine di tutelare realmente la forza lavoro, correggendo le rilevate criticità”