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Eboli (Sa) – Sono stati ascoltati dal giudice della Terza Sezione Penale del Tribunale di Salerno, Rosa Maria D’Antuono, i consulenti medici legali e periti indicati quali testi del Pubblico Ministero e della difesa, per riferire circa le perizie mediche effettuate nel 2017 su F.R., consigliere comunale di Eboli, vittima di azioni di stalking da parte di un noto avvocato e vicino di casa ebolitano.
La donna, difesa dall’avvocato Gaetano Brescia, esasperata dall’accaduto, trascinò in tribunale l’avvocato stalker, quest’ultimo assistito dal collegio difensivo degli avvocati Pietro Fasano e Roberto Balestreri.
Gli episodi, sono avvenuti in località Pezza delle Monache ad Eboli, dal 2015 al 2017 quando il legale imputato, diede vita ad una serie di azioni di stalking giudiziario nei confronti della sua vicina di casa, e di calunnie con denuncia nei confronti di alcuni dipendenti del Comune di Eboli, per questi ultimi la posizione è stata archiviata.
L’avvocato cominciò a fare stalking alla donna con una serie di richieste di accesso agli atti presso il Comune sui lavori effettuati nella casa di proprietà privata della donna. Accesso agli atti ma anche contestuale richiesta di verifica sui lavori a Palazzo di Città da parte dell’avvocato stalker con l’avvenuto sopralluogo degli agenti della Polizia Municipale presso la villa. Agenti e uffici comunali che accertarono la regolarità dell’esecuzione dei lavori e i relativi permessi esistenti. Di lì però, l’inizio dei problemi per la donna ebolitana poiché il vicino di casa, vantandosi della professione svolta, avvia una serie di denunce alla Procura della Repubblica contro la donna con annesse continue richieste di accesso agli atti circa lo stato in cui versava il cantiere e la regolarità dei lavori svolti.
Atti persecutori veri e propri quelli messi in piedi dall’uomo nei confronti della vicina di casa che, in preda alla paura, fu costretta a modificare le proprie abitudini di vita fino a vivere delle condizioni di forte stress tanto che, secondo la denuncia della donna alla Procura nei confronti del suo stalker, avrebbero influito sullo stato di gravidanza della donna e il peso del nascituro.
Ora però, il processo che si sta svolgendo a Salerno proseguirà a gennaio del prossimo anno con l’udienza di altri testi del Pm. Non è escluso che nella prossima udienza il tribunale possa nominare un perito per l’analisi degli atti sanitari attestanti lo stato di stress psicofisico denunciato dalla donna che all’epoca dei fatti era in fase di gestazione.