“Un esempio di grande senso etico che deve diventare anche una buona pratica per le altre comunità che vivono lo stesso disagio nel ricevere assistenza medica”: anche il presidente dell’ordine dei Medici di Salerno, Giovanni D’Angelo ha voluto parole di elogio partecipando ieri, a Camerota, al momento conclusivo della dodicesima edizione di “Avrò Cura di Te” la manifestazione, organizzata e promossa dal medico Gianni Ruocco che, in occasione dei festeggiamenti di San Pantaleone, consente di omaggiare con visite professionali i cittadini più bisognosi che ne fanno richiesta. Venti medici provenienti dalla Campania, ma anche da Lombardia, dal Lazio ed altre regioni italiane, hanno offerto le loro prestazioni professionali, in ambiti come la cardiologia, la dermatologia, chirurgia vascolare, neurochirurgia, otorinolaringoiatria, dietologia, ginecologia, odontoiatria e tante altre, gratuitamente in un contesto come il Cilento che fa fatica a reperire medici di base per le aree interne. Ed in tanti hanno apprezzato l’iniziativa, recandosi nella casa canonica, nel museo civico e nello studio professionale del dottor Ruocco, per sottoporsi gratuitamente alle visite specialistiche. Più di 200 quelle effettuate solo nella giornata conclusiva di ieri sabato 28 settembre.
Nella cerimonia finale, che si è svolta in Chiesa, al termine della Processione, il presidente dell’Ordine D’Angelo, con il parroco Don Antonio Toriello ed il presidente dell’associazione Ruocco, hanno consegnato tra gli applausi dei fedeli, degli omaggi ai medici che hanno partecipato all’iniziativa: Ulisse Di Palma, Mario Caggiano, Giovanni Carinci, Antonio Carinci, Andrea Sinno, Ennio Sinno, Maria Pia Di Lieto, Elio Rinaldi, Carlo Quintieri, Melania Miele, Chiara Caggiano, Stefania Mostaccioli, Liana Cammarano, Salerno, Giovanni D’Arena, Domenico Caggiano, G.Basile, Vincenzo Passaro, Agostino Rubano, Giuseppe Pistolese, Ermanno Albano, Enrico Fierro, S. Cuozzo, A. Marzano, Salvatore Di Palma, A. Giammarino, e le infermiere Tiziano Bardaro, Francesca Savastano e Antonio Boccia.