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L’Università degli Studi di Salerno, in una nota, esprime piena vicinanza alla dottoressa Maria Vittoria Prati, prima ricercatrice del CNR, e allo studente Fulvio Filace dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” – e alle rispettive famiglie – coinvolti nella tragica esplosione avvenuta lo scorso venerdì sulla Tangenziale di Napoli. In riferimento alle notizie apparse sugli organi di stampa, l’Ateneo “si vede costretto a chiarire con fermezza che il veicolo oggetto del tragico evento non è di proprietà dell’Università degli Studi di Salerno, né è stato affidato all’Università degli Studi di Salerno per le prove su strada”. L’Ateneo, inoltre, “non è partner del progetto LIFE-SAVE (Solar Aided Vehicle Electrification), nell’ambito del quale è stato sviluppato il veicolo citato”.

“Gli studi condotti in passato all’Università di Salerno hanno contribuito alle conoscenze di base necessarie per lo sviluppo di veicoli ibridi solari, successivamente applicate con obiettivi industriali da aziende spin-off non partecipate dall’Ateneo e attualmente società commerciali autonome. L’Ateneo si riserva di agire in tutte le opportune sedi per tutelare i propri interessi istituzionali e la propria immagine”, conclude la nota.