Messina – Reduce dalla sconfitta con l’Audace Cerignola, il Messina si appresta a ospitare la Gelbison di Fabio De Sanzo. A presentare il match contro la compagine di Vallo della Lucania è Gaetano Auteri. Il tecnico della compagine siciliana è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del confronto.
Settimana – Non abbiamo giocato bene a Cerignola, gli aspetti possono essere tanti: aver fatto 120 minuti in coppa, il viaggio in pullman, esserci allenati solo per due giorni ed essere dovuti tornare a Cerignola dopo altre sette ore di viaggio. Questi, però, non sono i motivi per cui si vincono o si perdono le partite. Dal punto di vista mentale abbiamo recuperato, abbiamo cercato di resettare capendo quello che avevamo sbagliato. C’è la voglia di tutti di affrontare le difficoltà, resto sempre positivo e fiducioso per quello che vedo in allenamento. C’è impegno, si lavora con intensità, la squadra non ha problemi fisici ma problemi di ordine mentale, dobbiamo tirare fuori il senso di appartenenza. Prendiamo atto che la partita di domani dobbiamo vincerla in qualunque modo.
Stagione – Non abbiamo mai subito gol in situazioni in cui eravamo scoperti e in inferiorità numerica, è un problema di attenzione, di consapevolezza, di concentrazione. Stoppare l’occasione quando serve, non è vergogna fare un fallo. Non dobbiamo mai dimenticarci, però, di fare la prestazione. Dobbiamo essere bravi a interpretare tutti i momenti di una gara. Dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo perché vincere può portarci serenità, in vista delle tre gare in una settimana.
Modulo – Il dovere di un allenatore è mettere in campo i ragazzi più pronti, più proiettati all’obiettivi, quelli più sereni. La nostra faccia, poi, è sempre la stessa, possono essere piccole variazioni ma dobbiamo poggiarci sui ritmi. Abbiamo messo in difficoltà alcune squadre, ma siamo incappati in piccoli errori. Questo deve essere una motivazione per migliorare e non commettere i soliti errori. Vedere questo gruppo allenarsi è un piacere, io credo che si possa arrivare a ripetere in campo quello che proviamo.
Cerignola – Questo è un gruppo giovane che va guidato. Pochi hanno la coscienza di capire cosa hanno sbagliato. E’ un gruppo che si sta formando, che si sta costruendo anche attraverso gli errori. E’ dovere dell’allenatore far capire dove si sbaglia e le positività, perché ci sono anche quelle. Molti sono all’esordio della loro carriera e molti potranno calcare palcoscenici più importanti della serie C. Affrontiamo una squadra che possiamo anche battere gettando il cuore oltre l’ostacolo.
Gelbison – Mi aspetto un avversario solido, consistente, sulla falsa riga del Giugliano. I valori tecnico-tattici sono più o meno identici, loro si sono calati meglio nella realtà. Di acqua sotto i ponti, però, ne deve passare parecchia perché siamo solo all’inizio. Dovremo essere pazienti per trovare i giusti varchi, voglio una squadra insistente in quello che fa.
Rinforzi – E’ legato alle condizioni dei ragazzi. Camilleri ha avuto un problema che sembra essersi risolto e lui è un giocatore importante perché deve fare da guida al nostro pacchetto arretrato. Molto è dipeso dal fatto di non averli avuti a disposizione molti ragazzi, alcuni sono arrivati in ritardo. Siamo alla ricerca dell’assetto migliore, ma di sicuro hanno tutti qualità per fare bene. Stiamo cercando le linee guide ma, di sicuro, abbiamo bisogno di tutti perché il campionato è lungo e difficile, poi ci sono i turni infrasettimanali. Tutti sono determinanti.