Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Consigliere comunale di Scafati Michele Grimaldi a nome della coalizione “Ora e sempre Scafati”.
È quasi un anno che denunciamo come la disorganizzazione dell’A.C.S.E., il continuo ricorso da parte del Comune a prestazioni extra-contratto di servizio, l’impazzimento del costo del lavoro e l’abuso di contratti somministrati, ed una raccolta differenziata che ristagna sotto la percentuale obbligatoria per legge del 65%, avrebbero comportato un aumento dei costi e dunque delle bollette TARI.
E la conferma arriva purtroppo dalla Commissione bilancio, dove il dimissionario assessore Chirico annuncia (ma per noi conferma) un aumento del costo del ciclo di quasi un milione di euro, e dunque un aumento delle bollette TARI 2025 di circa il 7% (se googlate, vedrete che lo avevamo scritto già a dicembre 2023 che sarebbe successo).
Un aumento questo a spese dei cittadini scafatesi, che pagheranno di tasca propria la propaganda, le prebende e le incapacità del Sindaco e di un CdA scelto e nominato – caso unico in Italia – da un Consigliere comunale.
E nel frattempo, come non bastasse, non hanno nemmeno applicato le riduzioni per le fasce deboli previste dal nostro regolamento TARI, decidendo di non trovare la dovuta copertura in bilancio, avendo deciso di destinare i fondi per consulenze e concerti.
Infine, lo scriviamo per dovere di informazione verso i cittadini, il Comune di Scafati, unico in provincia di Salerno, non ha ancora approvato l’aggiornamento biennale del PEF 2024_2025, dovuto per legge e necessario all’aggiornamento delle tariffe. Né ha approvato il nuovo contratto di servizio con A.C.S.E spa secondo lo schema ed i dettami dell’autorità nazionale ARERA, che impone canoni di trasparenza ai quali evidentemente a Palazzo Mayer sono allergici, diciamo così.
Quello che raccontiamo sono ovviamente fatti, e numeri, dati oggettivi. Rispondessero su questo: tutto il resto è poesia e propaganda, e non interessa né noi né i cittadini scafatesi.