È stata rigettata la richiesta di concedere gli arresti domiciliari al presidente della provincia e sindaco di Capaccio Franco Alfieri. Il giudice per le indagini preliminari Valeria Campanile ha, infatti, respinto la richiesta di revoca o attenuazione della misura cautelare confermando la detenzione in carcere. I legali del presidente Alfieri, l’avvocato Domenicantonio D’Alessandro e Agostino De Caro hanno già annunciato ricorso al tribunale del riesame. Non è escluso però che nell’ambito dell’inchiesta nelle prossime ore possano esserci altri risvolti. Nell’ordinanza si parla chiaramente di altri filoni di indagini legati a possibili presunti altri interessi di Alfieri e della impresa di famiglia, la Alfieri impianti su altri bandi, come per esempio la Fondavalle Calore. Nell’ambito della stessa indagine Andrea Campanile, factotum del presidente e agli arresti domiciliari, si è dimesso dall’incarico di capo staff nella speranza di poter avere un’attenuazione della misura detentiva che lo vede agli arresti domiciliari. Ed anche per il presidente Alfieri, questa potrebbe essere la via d’uscita finale se anche il riesame dovesse decidere per mantenere il carcere. Le dimissioni potrebbero essere l’unica strategia per convincere il gip a concedere i domiciliari.
Arresto Alfieri, rigettata richiesta di domiciliari
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