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L’Arpac, l’Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania, ha reso disponibili, nella serata di ieri, 30 dicembre 2024, ulteriori risultati del monitoraggio degli inquinanti atmosferici in corso nella Zona industriale di Salerno, all’interno del sito di ubicazione dell’impianto di recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani della Salerno Pulita (“impianto di compostaggio ndr), interessato da un incendio divampato nella notte tra il 22 e il 23 dicembre scorsi.

Con riferimento al periodo di campionamento dal 26 al 27 dicembre, è stato riscontrato un valore di PM10 pari a 1674 μg/m3 (microgrammi per metro cubo). Il valore risulta superiore sia al valore limite di 40 µg/m3, su anno civile, sia al valore limite di 50 µg/m3, su media giornaliera (decreto legislativo 155/2010), valori di legge utilizzati a solo scopo comparativo ma non strettamente applicabili al caso in esame. In merito ai valori di PM10 riscontrati, giova evidenziare che durante l’esecuzione del monitoraggio degli inquinanti atmosferici, erano in corso, da parte dei Vigili del Fuoco, attività di demolizione di parte delle strutture danneggiate e operazioni di smassamento dei materiali in combustione con mezzi di movimento terra; tali attività hanno sicuramente contribuito all’incremento della concentrazione delle polveri all’interno del sito stesso. Al fine di verificare se analoghi incrementi abbiano interessato la qualità dell’aria nelle aree cittadine di Salerno, sono stati esaminati i dati delle stazioni della rete fissa di monitoraggio regionale e quelli della stazione mobile ubicata in località Fratte.

I dati rilevati dalle stazioni di cui innanzi non evidenziano, in data 27 dicembre, per il parametro PM10 superamenti dei limiti di legge, pur registrando picchi nelle ore di punta del traffico veicolare. 

Di seguito si riportano i dati registrati dalle stazioni SA22 e lab. Fratte nel periodo di riferimento:

• postazione “Salerno SA22 Ospedale di Via Vernieri” : valore medio giornaliero del PM10 pari a 15 µg/m3;

• laboratorio mobile “MMA Fratte”: valore medio giornaliero delle PM10 pari a 13 µg/m3

Per quanto innanzi evidenziato, sulla base dei dati registrati dalle stazioni di monitoraggio presenti sul territorio salernitano, si può ritenere che l’evento incendiario non abbia condizionato negativamente la qualità dell’aria nella data in questione.

Per le informazioni di dettaglio sui dati della rete Arpac di monitoraggio della qualità dell’aria, si rimanda ai bollettini giornalieri pubblicati sul sito istituzionale dell’Agenzia. Per un quadro completo dell’intervento finora svolto da Arpac, si rimanda ai precedenti comunicati e aggiornamenti sull’incendio in questione, anch’essi pubblicati sul sito web arpacampania.it.

L’Arpac, l’Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania, ha reso disponibili, nella serata di ieri, 30 dicembre 2024, ulteriori risultati del monitoraggio degli inquinanti atmosferici in corso nella Zona industriale di Salerno, all’interno del sito di ubicazione dell’impianto di recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani della Salerno Pulita (“impianto di compostaggio ndr), interessato da un incendio divampato nella notte tra il 22 e il 23 dicembre scorsi.

Con riferimento al periodo di campionamento dal 26 al 27 dicembre, è stato riscontrato un valore di PM10 pari a 1674 μg/m3 (microgrammi per metro cubo). Il valore risulta superiore sia al valore limite di 40 µg/m3, su anno civile, sia al valore limite di 50 µg/m3, su media giornaliera (decreto legislativo 155/2010), valori di legge utilizzati a solo scopo comparativo ma non strettamente applicabili al caso in esame. In merito ai valori di PM10 riscontrati, giova evidenziare che durante l’esecuzione del monitoraggio degli inquinanti atmosferici, erano in corso, da parte dei Vigili del Fuoco, attività di demolizione di parte delle strutture danneggiate e operazioni di smassamento dei materiali in combustione con mezzi di movimento terra; tali attività hanno sicuramente contribuito all’incremento della concentrazione delle polveri all’interno del sito stesso. Al fine di verificare se analoghi incrementi abbiano interessato la qualità dell’aria nelle aree cittadine di Salerno, sono stati esaminati i dati delle stazioni della rete fissa di monitoraggio regionale e quelli della stazione mobile ubicata in località Fratte.

I dati rilevati dalle stazioni di cui innanzi non evidenziano, in data 27 dicembre, per il parametro PM10 superamenti dei limiti di legge, pur registrando picchi nelle ore di punta del traffico veicolare. 

Di seguito si riportano i dati registrati dalle stazioni SA22 e lab. Fratte nel periodo di riferimento:

• postazione “Salerno SA22 Ospedale di Via Vernieri” : valore medio giornaliero del PM10 pari a 15 µg/m3;

• laboratorio mobile “MMA Fratte”: valore medio giornaliero delle PM10 pari a 13 µg/m3

Per quanto innanzi evidenziato, sulla base dei dati registrati dalle stazioni di monitoraggio presenti sul territorio salernitano, si può ritenere che l’evento incendiario non abbia condizionato negativamente la qualità dell’aria nella data in questione.

Per le informazioni di dettaglio sui dati della rete Arpac di monitoraggio della qualità dell’aria, si rimanda ai bollettini giornalieri pubblicati sul sito istituzionale dell’Agenzia. Per un quadro completo dell’intervento finora svolto da Arpac, si rimanda ai precedenti comunicati e aggiornamenti sull’incendio in questione, anch’essi pubblicati sul sito web arpacampania.it.

regionale per l’Ambiente della Campania, ha reso disponibili, nella serata di ieri, 30 dicembre 2024, ulteriori risultati del monitoraggio degli inquinanti atmosferici in corso nella Zona industriale di Salerno, all’interno del sito di ubicazione dell’impianto di recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani della Salerno Pulita (“impianto di compostaggio ndr), interessato da un incendio divampato nella notte tra il 22 e il 23 dicembre scorsi.

Con riferimento al periodo di campionamento dal 26 al 27 dicembre, è stato riscontrato un valore di PM10 pari a 1674 μg/m3 (microgrammi per metro cubo). Il valore risulta superiore sia al valore limite di 40 µg/m3, su anno civile, sia al valore limite di 50 µg/m3, su media giornaliera (decreto legislativo 155/2010), valori di legge utilizzati a solo scopo comparativo ma non strettamente applicabili al caso in esame. In merito ai valori di PM10 riscontrati, giova evidenziare che durante l’esecuzione del monitoraggio degli inquinanti atmosferici, erano in corso, da parte dei Vigili del Fuoco, attività di demolizione di parte delle strutture danneggiate e operazioni di smassamento dei materiali in combustione con mezzi di movimento terra; tali attività hanno sicuramente contribuito all’incremento della concentrazione delle polveri all’interno del sito stesso. Al fine di verificare se analoghi incrementi abbiano interessato la qualità dell’aria nelle aree cittadine di Salerno, sono stati esaminati i dati delle stazioni della rete fissa di monitoraggio regionale e quelli della stazione mobile ubicata in località Fratte.

I dati rilevati dalle stazioni di cui innanzi non evidenziano, in data 27 dicembre, per il parametro PM10 superamenti dei limiti di legge, pur registrando picchi nelle ore di punta del traffico veicolare. 

Di seguito si riportano i dati registrati dalle stazioni SA22 e lab. Fratte nel periodo di riferimento:

• postazione “Salerno SA22 Ospedale di Via Vernieri” : valore medio giornaliero del PM10 pari a 15 µg/m3;

• laboratorio mobile “MMA Fratte”: valore medio giornaliero delle PM10 pari a 13 µg/m3

Per quanto innanzi evidenziato, sulla base dei dati registrati dalle stazioni di monitoraggio presenti sul territorio salernitano, si può ritenere che l’evento incendiario non abbia condizionato negativamente la qualità dell’aria nella data in questione.

Per le informazioni di dettaglio sui dati della rete Arpac di monitoraggio della qualità dell’aria, si rimanda ai bollettini giornalieri pubblicati sul sito istituzionale dell’Agenzia. Per un quadro completo dell’intervento finora svolto da Arpac, si rimanda ai precedenti comunicati e aggiornamenti sull’incendio in questione, anch’essi pubblicati sul sito web arpacampania.it.