Affrontare le emergenze per non arrestare la ripresa: fare scelte coraggiose per salvare il PNRR, per garantire liquidità alle imprese, per superare l’atavico problema della burocrazia che continua a schiacciare il mondo economico e a rallentare lo sviluppo.
Si chiude con questi auspici affidati alle conclusioni della relazione del presidente Vincenzo Russo l’assemblea annuale dell’Ance di Salerno che ieri, alla Baia Hotel, ha analizzato lo stato del settore e ipotizzato le soluzioni per superare la crisi. La crescita record registrata dal Pil lo scorso anno (+ 6,6%) è stata possibile grazie all’importante contributo fornito dal settore delle costruzioni. In provincia di Salerno il settore è cresciuto del 3,4% rispetto allo scorso. Dopo più di 10 anni di crisi il comparto è finalmente ripartito, ma questa ripresa rischia di essere bruscamente interrotta da una drammatica crisi di liquidità determinata dal caro materiali e dal blocco delle cessioni dei crediti fiscali, nonché dalla crisi ucraina.
Occorrono misure urgenti per assicurare liquidità alle imprese, ma mentre la macchina burocratica si mette in moto, le imprese muoiono: è indispensabile dare immediata attuazione alle misure adottate dal Decreto aiuto e pagare subito le imprese, introdurre un meccanismo strutturale di revisione prezzi, semplice ed automatico e, non da ultimo, trovare soluzioni per mitigare l’effetto del caro energia. Il PNRR rappresenta un’occasione senza precedenti non solo per le ingenti risorse messe in campo, ma soprattutto per gli obiettivi che si intende raggiungere entro il 2026: recuperare le conseguenze economiche della crisi pandemica e rimuovere le debolezze che impediscono lo sviluppo della nostra provincia.
Russo ha chiesto di dare attuazione agli investimenti e alle riforme previste dal PNRR e soprattutto rafforzare le misure per destinare fondi per la progettazione in modo da ovviare alla carenza di progetti. E’ indispensabile sbloccare immediatamente la cessione dei crediti fiscali per tutti i lavori già contabilizzati; “rinnovare le città” attraverso una nuova legge di rigenerazione urbana, per incentivare la realizzazione di interventi di rigenerazione, riuso e recupero del patrimonio edilizio esistente. L’attuazione del PNRR necessita del reperimento urgente di manodopera edile. A tale fabbisogno, abbiamo risposto con misure concrete e tempestive, con percorsi formativi volti a valorizzare il lavoro edile nella sua accezione più elevata in termini di regolarità, formazione e sicurezza. ”E’ di vitale importanza, dunque, in questo momento, essere compatti e uniti per “fare squadra” e per far tornare il nostro comparto ad essere volano dell’economia chiede l’Ance che attraverso la presidente nazionale Federica Brancaccio, ha anche rivolto un appello al nuovo governo nazionale perché “c’è bisogno di una politica industriale e regole chiare e trasparente”.