Si costituisce ad Amalfi la DMO, la Destination Management Organization, tra le prime in Campania. Entra, così, nella sua fase operativa il “Piano Strategico per la riattivazione e il rilancio turistico post Covid della Destinazione Amalfi” redatto dal professore Ejarque, tra i massimi esperti del settore, e voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano.
La DMO di Amalfi, che funzionerà in realtà come una DM&MO (Destination Management Marketing Organization), è già operativa e ha tenuto diversi incontri con il Tavolo di Coordinamento Turistico con gli operatori del settore. Il prossimo step consisterà nella creazione della Rete di Destinazione che coinvolgerà tutto il sistema economico, ricettivo e turistico del Comune.
«La nostra vision strategica è ambiziosa: intendiamo migliorare il valore della “visitor experience”, assicurando l’attrattività, l’accessibilità, l’accoglienza e la sostenibilità. La Destination Management Organization di Amalfi – sottolinea il sindaco Daniele Milano – dovrà pianificare e realizzare tutte le attività strategiche e operative in tal senso Prossimo obiettivo sarà l’implementazione dei canali di comunicazione digitale e il sito multilingue. Il Piano Strategico di Sviluppo Turistico prevede una serie di linee di indirizzo da attuare nella gestione e nel marketing turistico, per creare un’offerta unica, con una nuova proposta di valore, che passa attraverso lo sviluppo sostenibile. Amalfi intende gestire il turismo e non più subirlo, puntando a posizionarsi sul mercato internazionale come una ‘boutique destination’. Una pianificazione strategica che consentirà una gestione manageriale del turismo, favorendo il dialogo ed il supporto a tutti gli operatori coinvolti nella filiera turistica, stimolando il coinvolgimento della popolazione locale, per un turismo attivo 365 giorni l’anno».
LA DMO è una struttura composta dal Destination Manager della Città di Amalfi, il prof. Josep Ejarque, a cui fanno capo due figure professionali: l’Account Marketing e Promozione, Giulia Raineri, e la Social Media & Digital Marketing Specialist, Federica Dumont.
Tra gli obiettivi strategici di Amalfi lo sviluppo di un’immagine di destinazione premium all’interno dell’offerta turistica della costiera amalfitana e di destinazione boutique nel mercato italiano, da visitare e vivere almeno una volta nella vita.
Allungare, inoltre, la stagione turistica con la crescita dei flussi turistici durante tutto l’anno; rafforzare e incrementare il valore del brand “Amalfi” con la sua identità e personalità specifica; guardare al futuro garantendo e sviluppando sistemi di sostenibilità; migliorare la qualità complessiva dell’offerta della destinazione attraverso la collaborazione pubblico-privata; gestire il turismo per assicurare ai residenti una buona qualità di vita e consolidare l’immagine di Amalfi sui mercati turistici.
«La mission è gestire il brand “Amalfi”. La DMO è la struttura che fa marketing, promozione e comunicazione al servizio degli operatori turistici e commerciali di Amalfi. Una sorta di dipartimento marketing del territorio – spiega il Prof. Ejarque – Attirare clienti per le strutture ricettive, ristorative e commerciali, attirare i turisti che ci interessano per target e far crescere l’economia della destinazione, con un’attività economica misurata ed equilibrata durante tutto l’anno».
È sulla grande trasformazione del turismo post Covid che si concentra, inoltre, il Prof. Ejarque: «Amalfi e l’Italia hanno sempre venduto il territorio, il turista invece compra l’esperienza – insiste – Amalfi ha tutte le potenzialità per essere poli-prodotto con la definizione di nuove esperienze turistiche. La DMO ha una funzione operativa, non politica, attiva 365 giorni l’anno, h24 per la promozione, creazione e gestione turistica della destinazione. Oggi si assiste al fenomeno dell’undertourism: la gente ricerca il well being, con destinazioni piccole, carine, boutique, dove si sta bene. Dobbiamo salvaguardare l’autenticità di Amalfi. Oggi è più importante quello che raccontano di noi di quello che raccontiamo noi. Dobbiamo stimolare un racconto autentico dell’esperienza, lavorando soprattutto su mercati europei ed intercontinentali. Amalfi è una delle destinazioni più identificative dell’Italia a livello mondiale. Deve essere in grado di reinventarsi e di riorganizzarsi affinché il turismo possa continuare, in futuro, ad essere il principale motore economico di questo territorio. È una sfida avvincente!».