È rivolta al dottor Renato Gammaldi, primario del reparto di rianimazione, ma anche a tutti gli operatori sanitari il ringraziamento che la famiglia di Carmine Fiorillo il giovane rimasto gravemente ferito a Fisciano dalla caduta di un albero, hanno voluto rivolgere attraverso una lettera, all’indomani della dimissioni, quattro mesi dopo l’incidente. “In questi quattro mesi di trepidazione e di sofferenza, vi è stata una nota costante: la vostra presenza che ci ha accompagnato, sostenuto ed incoraggiato – hanno scritto i familiari-Avete sperato contro ogni speranza, avete lottato contro ogni difficoltà.La vostra tenacia e il vostro sforzo sono stati premiati in un giorno particolarissimo, il giorno di Natale, il giorno in cui Carmine ha ripreso conoscenza”. Da quel giorno, con alterne vicende, è iniziato il graduale cammino di ripresa di Carmine e la gara ad incoraggiarlo come raccontano i genitori.
“Nostro figlio è diventato il figlio del reparto di rianimazione – continua la lettera, citando anche momenti di scoraggiamento, e momenti di comprensione nei quali hanno consentito a colleghi, amici, sacerdoti e anche i giocatori della salernitana di dare la possibilità di far visita a Carmine. “Vi ringraziamo a nome di Carmine che in questi mesi non ha mai sofferto la solitudine grazie alla vostra presenza, Carmine ha promesso di impegnarsi al massimo nella terapia riabilitativa sia per raggiungerel’obiettivo di un completo recupero fisico ma anche per non vanificare tutto il vostro impegno e lavoro. La lettera si chiude con il desiderio di Carmine: una volta rimesso in piedi verrà in reparto a festeggiare. Al rientro da Imola, dove Carmine verrà sottoposto ad una riabilitazione specifica, ci sarà anche una messa.