L’ortofrutta italiana, in particolare quella della Provincia di Salerno, a causa di molteplici fattori sociali e commerciali, si trova a fronteggiare un momento di profondo cambiamento in cui si assiste alla preponderanza di players europei ed extraeuropei. Per questo motivo Confagricoltura Salerno ha scelto Fruit Attraction per dar vita a un evento che ha inteso favorire e incentivare la creazione di reti di agricoltori e produttori locali, in modo da lavorare in sinergia per garantire una maggiore tracciabilità e qualità dei prodotti agricoli.
A discutere delle misure da adottare per favorire lo sviluppo del comparto agroalimentare italiano sono stati Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno e Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari-BAT, moderati dal direttore del GAL Terra è Vita Giovanni Giugliano.
L’evento realizzato nell’ambito del progetto Agrifood Lab di Confagricoltura Salerno è stato l’occasione ideale per analizzare le problematiche relative alla gestione dei mercati internazionali e consolidare il legame territorio – tipicità – qualità, garantiti dai sistemi nazionali e locali, tesi a valorizzare e promuovere la diversità della produzione agricola e il mantenimento dello spazio rurale.
“Abbiamo scelto Madrid per lanciare questa iniziativa di confronto affrontando quelle che possono essere le difficoltà che un singolo territorio incontra nel momento in cui deve proiettarsi sui mercati internazionali”. “Si tratta di una sperimentazione che – aggiunge Costantino – parte da una discussione delle problematiche agricole legate alla provincia di Salerno, ma che intendiamo espandere su tutto il territorio nazionale”.
Non a caso all’incontro ha preso parte anche Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari-BAT il quale ha ritenuto utile il confronto. “È quello che dobbiamo fare – ha detto Del Core- per conto dei nostri associati, delle aziende che seguiamo”. “La formula dell’Agrifood Lab è sicuramente un’iniziativa da ripetere su tutto il circuito del sistema agricolo nazionale internazionale, proprio per continuare a innescare quello stimolo, quel processo di innovazione che è indispensabile per il successo delle nostre imprese agricole”.