Brutale aggressione ai danni di un agente della polizia penitenziaria, ieri sera, nel carcere di Salerno, durante le operazioni di chiusura delle camere detentive: un detenuto extracomunitario della sezione comune ha colpito il poliziotto con dei pugni al volto. Il poliziotto è stato subito soccorso e trasportato in ospedale con un’ambulanza del 118. I sanitari gli hanno riscontrato un grosso ematoma al capo: la prognosi è stata di 20 giorni. L’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria (USPP) “condanna con fermezza questa ennesima aggressione, che evidenzia la grave situazione di insicurezza all’interno del carcere di Salerno”.
“È inaccettabile che gli agenti di polizia penitenziaria continuino a subire violenze in un contesto lavorativo già di per sé difficile. Il carcere di Salerno è ormai fuori controllo, e servono misure immediate per ristabilire l’ordine”, afferma il segretario nazionale Giuseppe Del Sorbo. L’USPP richiama l’attenzione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) sulla necessità urgente “di garantire una linea di comando stabile nell’istituto salernitano, é necessario un management adeguato per tutelare la sicurezza del personale e il funzionamento dell’istituto“. Il sindacato ribadisce “la propria solidarietà all’agente ferito e a tutto il personale di polizia penitenziaria, impegnato quotidianamente in un lavoro complesso e pericoloso, spesso senza le risorse e il supporto necessari” e chiede “un intervento immediato per affrontare la situazione critica del carcere di Salerno e prevenire ulteriori episodi di violenza. La sicurezza degli operatori deve essere una priorità assoluta”.
“Ancora aggressioni nelle sedi penitenziari della Campania dove si respira un senso di impunità a causa di una mancata risposta sanzionatoria, necessaria per attuare un giusto trattamento rieducativo, nei confronti di chi è restio all’osservanza delle regole penitenziarie”. Così Tiziana Guacci, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria commenta l’episodio verificatosi nella serata di ieri nel carcere di Salerno dove un poliziotto è stato aggredito a pugni da un detenuto extracomunitario.
La sindacalista rivolge “un plauso al personale tutto, che nonostante la difficile situazione continua a compiere con grande professionalità e dedizione il loro dovere istituzionale”.
“Il primo sindacato della Polizia Penitenziaria – sottolinea il segretario generale del Sappe, Donato Capece – sottolinea la necessità di adottare misure più severe nei confronti dei detenuti violenti reputando che soggetti come questi non meritino alcun tipo di beneficio. È necessario applicare l’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario e fornire al personale strumenti adeguati alla propria difesa, denunciare i violenti ai sensi dell’articolo 336 del codice penale, e applicare la norma che prevede che i detenuti e gli internati che abbiano un comportamento che richiede particolari cautele, anche per la tutela dei compagni da possibili aggressioni o sopraffazioni, siano assegnati ad appositi istituti o sezioni dove sia più agevole adottare le giuste cautele”.