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Nelle ultime settimane, diversi cittadini di Sarno hanno segnalato difficoltà nel procedere con la richiesta della cedola libraria, servizio che risulta accessibile esclusivamente tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale). Tale limitazione, che esclude l’utilizzo di altre modalità di accesso come la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns), sta creando malcontento e disagio tra gli utenti, costringendoli ad adottare un sistema di identificazione digitale non strettamente necessario per accedere ai servizi online.

A sollevare la questione e a farsi portavoce delle problematiche riscontrate dalla cittadinanza è Enrico Sirica, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Sarno, che ha espresso il suo disappunto in merito alla gestione del servizio digitale da parte del Comune. Sirica sottolinea come l’obbligatorietà dello Spid rappresenti un ostacolo ingiustificato per molti cittadini, soprattutto in considerazione dell’esistenza di alternative altrettanto valide.

“In un momento storico in cui l’accesso ai servizi pubblici dovrebbe essere reso il più semplice e inclusivo possibile, trovo inaccettabile che il Comune di Sarno permetta l’accesso alla cedola libraria esclusivamente tramite Spid”, dichiara il consigliere comunale Sirica. “Non tutti i cittadini sono in possesso di questo strumento, e molti avrebbero la possibilità di utilizzare la Carta d’identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi. È impensabile costringere le persone a procurarsi lo Spid, quando esistono già sistemi di autenticazione sicuri e certificati”, ha detto.

Il consigliere comunale ha inoltre annunciato la sua intenzione di contattare chi di competenza al Comune di Sarno per aprire un confronto costruttivo e individuare soluzioni che rendano il servizio più accessibile.

“Mi farò promotore di questa istanza presso gli organi competenti”, prosegue Sirica. “Insieme a chi di competenza, valuteremo le modalità per risolvere questa problematica e garantire un accesso equo ai servizi digitali. Il diritto dei cittadini di utilizzare gli strumenti di cui già dispongono deve essere tutelato, evitando così ulteriori disagi e difficoltà”.

Concludendo, Sirica invita il Comune di Sarno a riconsiderare l’attuale impostazione e a permettere l’accesso ai servizi attraverso tutte le modalità di autenticazione digitale previste dalle normative nazionali.