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Buccino (Sa)- Undici anni fa lo straripamento provocato dall’esondazione di alcuni valloni siti in alta montagna tra Buccino e San Gregorio Magno, alluvionò e devastò la frazione di Teglia ma il finanziamento tanto atteso dai residenti per la messa in sicurezza dei valloni non è mai arrivato e resta fermo nei cassetti di una scrivania della Regione Campania.
Accade nei comuni del cratere salernitano, in particolare a Teglia tra Buccino e San Gregorio Magno, dove le piogge e il maltempo di queste ore che hanno provocato il blocco delle strade invase da fango e detriti, fanno ripiombare nell’incubo alluvione i cittadini che 11 anni fa rischiarono di morire durante l’alluvione.

“È una vergogna che a distanza di 11 anni dall’alluvione del 2011 a Teglia, la Regione Campania non ha ancora approvato e finanziato il progetto presentato nel 2016 dalla Comunità Montana per la sistemazione e messa in sicurezza dei valloni” denuncia Antonio Volpe, il consigliere comunale di Buccino e storico sindacalista della Valle del Sele, reduce dalla località Teglia di Buccino dove questa notte, i Valloni Vadurso e Matruro sono strariparti a causa del maltempo e hanno invaso con fango e detriti la strada provinciale 208 e le strade comunali, mandando in tilt la viabilità e minacciando centinaia di abitazioni site tra i comuni di Buccino e San Gregorio Magno.

Volpe, che da anni combatte accanto al territorio per denunciare le problematiche ambientali che interessano i comuni del cratere, non usa mezzi termini e inveisce contro la Regione ma anche contro la Provincia “Quando si verificano questi problemi, la Regione e la Provincia sono assenti. A cosa stanno ancora aspettando per intervenire?”.

Ad arrivare sul posto e prestare soccorso alla popolazione questa mattina, c’erano i vigili del fuoco, gli agenti della polizia municipale dei comuni di Buccino e San Gregorio Magno, i carabinieri delle locali stazioni, i carabinieri forestali, gli operai della comunità montana Alto Medio Sele e Tanagro e i volontari della Protezione Civile di Buccino e San Gregorio Magno. “L’unica assente, su un tratto viario di competenza provinciale-tuona Volpe- era proprio la Provincia. Su strada provinciale- spiega-sono stati gli amministratori dei comuni di Buccino, San Gregorio Magno, in coordinamento con la Comunità Montana, a provvedere ognuno per le sue competenze, a far rimuovere i detriti ma la Provincia non si è proprio vista. Un Ente-chiosa Volpe-la Provincia di Salerno che è completamente assente sul territorio”.

Una zona ad alto rischio idrogeologico quella di Teglia dove già nel 2011, a seguito del maltempo i valloni strariparono e dalla montagna e finirono giù a valle, fiumi di fango e detriti, devastando abitazioni, aziende agricole e allevamenti. Dal quella notte buia di unici anni fa però, in cui i residenti furono messi in salvo grazie al gesto eroico di tanti cittadini e dei carabinieri che intervennero mentre il vallone era in piena per liberare i residenti bloccati nelle abitazioni e gli automobilisti nelle macchine rimaste intrappolate nel fango, nulla è cambiato per i residenti che attendono ancora l’intervento dello Stato per la messa in sicurezza dei valloni.

“Siamo stanchi e arrabbiati – racconta uno dei residenti di Teglia, sopravvissuto miracolosamente all’alluvione del 2011.Siamo stati lasciati soli in questi anni e ad ogni pioggia preghiamo che non accada nulla. Non è stata fatta alcuna manutenzione dei torrenti che, quando esondano-racconta-invadono strade, case, terreni. Che fine hanno fatto i soldi del finanziamento per la messa in sicurezza dei valloni? Perché nessuno interviene? Aspettano i morti?” si chiede, indignato.

Finanziamento di un progetto del valore di circa 9milioni di euro redatto dai tecnici della Comunità Montana Alto Medio Sele e Tanagro per la prevenzione del dissesto idrogeologico di località Teglia e presentato agli uffici della Regione Campania che però, non è mai stato candidato ai bandi dei fondi pubblici europei-ministeriali.
A spiegare ciò che è accaduto in undici anni, è il presidente della Comunità Montana Alto Medio Sele e Tanagro, Giovanni Caggiano: “Nel 2016, dopo anni di discussione e progettazione- spiega Caggiano- i comuni di Buccino e San Gregorio Magno, lavorarono alla redazione di una progettazione che prevedeva la messa in sicurezza e la realizzazione di opere di regimentazione dei valloni di Teglia. Progetto– chiarisce Caggiano- che venne stilato con i tecnici dell’Ente montano e presentato dalla Comunità Montana presso gli uffici della Regione Campania, ma che non è mai stato finanziato. Il mancato finanziamento-sottolinea-in un primo momento fu frenato dal vincolo di accelerazione della spesa perché il progetto non rientrò nei tempi tecnici e poi, venne rinviato alla Regione Campania dove ancora oggi resta in attesa di essere collocato all’interno di uno dei bandi europei e regionali ad hoc per la prevenzione del dissesto idrogeologico”.

Progetto quindi, che c’è ma che non vede ancora la luce poiché “imbrigliato nelle maglie della burocrazia che non tiene conto delle urgenze del territorio e della tutela delle persone” come denuncia il sindacalista Volpe.