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Napoli – “Bene l’idea di estendere all’intera Campania i benefici previsti dalle Zes, l’avevamo proposta per tre anni, meglio ancora se per cinque anni, tuttavia, non può essere un privilegio riservato solo ai nuovi investimenti tralasciando tutte le imprese già attive in Campania: si verrebbe infatti a creare una distorsione di mercato con il rischio del dumping sui prezzi a danno di tutte le imprese già operanti in Campania”. Lo afferma, commentando l’accordo raggiunto ieri tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil col Commissario di Governo per le Zes in Campania, Luigi Carfora, presidente di Confimi Industria Campania.

Inoltre – aggiunge Carfora – i vincoli imposti alle imprese dai sindacati confederali e dal Commissario di Governo per le Zes in Campania rischiano di portare al totale fallimento l’obiettivo di questo importantissimo strumento di rilancio dell’economia e dell’occupazione: vincolare i benefici delle Zes ed  imporre il mantenimento dei livelli occupazionali per i cinque anni successivi al completamento degli investimenti, scoraggerà sicuramente tutti gli imprenditori che, per propria natura hanno già nel proprio dna tutto l’interesse a svilupparsi, a crescere in fatturato e in profitti e ad assumere quanto più personale possibile per coronare il successo della propria azienda”.
Probabilmente  – conclude Carfora – avranno poco da dire solo e soltanto quelle imprese, magari multinazionali, che delle Zes potrebbero tranquillamente farne a meno e che hanno dimostrato, nel tempo, di disattendere puntualmente, sempre, tutti gli impegni presi senza mai ricevere alcuna ripercussione o sanzioni come previsto per le nostre Pmi”.