Non ci aveva certo abituato ad episodi di questo genere, anzi, di solito son sempre gli altri a scappare quando irrompe con le sue quotidiane battaglie per la legalità. Ma stavolta qualcosa è andato storto. L’onorevole Francesco Emilio Borrelli, deputato alla Camera per Alleanza Verdi e Sinistra, è ‘scappato’ durante la registrazione del podcast ‘Caffè (s)corretto’ con i giornalisti in studio rimasti increduli.
Non ha accettato una domanda su ‘Terzo Mandato e De Luca’, prima storcendo il muso e poi abbandonando la trasmissione.
Il giornalista Carlo Tarallo, nell’introdurre la presenza dello stesso Borrelli come ospite alla trasmissione aveva aperto con: “L’onorevole Borrelli, protagonista della politica nazionale, parlamentare, è stato Consigliere regionale in Campania, ha fatto parte della maggioranza che ha sostenuto e sostiene Vincenzo De Luca, quindi non possiamo non chiedergli subito un parere su questa querelle sul ‘Terzo Mandato’ che il Governo ha impugnato…..”
Ed è proprio sul ‘Terzo Mandato’ che è ‘scappato’ via. Inspiegabilmente. Così come è inspiegabile che un deputato, già consigliere regionale, manifesti così tanta insofferenza rispetto ad una banale domanda che dovrebbe essere di sua totale competenza. Un pò come se in salumeria, alla richiesta di due etti di mortadella, il salumiere sveste il camice e va via.
“Non erano questi gli accordi, dovevamo parlare di legalità” – così avrebbe motivato la fuga successivamente.
In un format che parla di politica regionale, dove fin ora son passati ospiti come il senatore Antonio Iannone, le consigliere regionali Mari Muscara e Carmela Rescigno, l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, l’ex presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, non si può certo ritenere ‘scomoda’ una domanda su ‘questioni politiche regionali e nazionali’. Altrimenti piuttosto che fare i politici, ce ne andiamo a fare i salumieri.
E’ pur vero che la trasmissione si chiama Caffè (s)corretto ma stavolta di scorretto c’è stato soltanto l’atteggiamento dell’onorevole.