Tempo di lettura: 2 minuti

Dall’1 febbraio l’obbligo vaccinale sarà esteso al personale delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, secondo quanto prevede il decreto sulle misure urgenti per fronteggiare il Covid appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ed è previsto che siano i responsabili degli atenei e delle istituzioni ad assicurare il rispetto dell’obbligo, la cui inosservanza “potrà portare alla sospensione dell’attività lavorativa e del pagamento dello stipendio, senza conseguenze disciplinari e con la conservazione del rapporto di lavoro”.

Lo ricorda il ministero dell’Università e della Ricerca. Per gli studenti, invece, rimane in vigore, fino alla fine dello stato di emergenza, l’obbligo di possedere ed esibire il green pass ‘semplice’, quindi anche da tampone. Gli obblighi non si applicano alle persone che, con certificazione medica, risultano esentate dalla campagna vaccinale. Rimane, infine, prioritario, sottolinea il ministero, “lo svolgimento in presenza delle attività didattiche e curriculari, così come la possibilità per le università di adottare piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari con i quali garantire specifiche esigenze formative da parte degli studenti, come, ad esempio, quelle di studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Tenuto conto dell’attuale evoluzione del quadro epidemiologico, infatti, il ministero ha previsto che, in via del tutto eccezionale e laddove non sia possibile garantire la presenza, le università potranno prevedere lo svolgimento con modalità a distanza delle prove, delle sedute di laurea e degli esami di profitto programmati per la sessione di gennaio e di febbraio”.