Sarà una commissione interna a fare luce sul caso presunto di omofobia da parte di un docente reso noto ieri dal settimanale “L’Espresso”. L’Università di Salerno ha provveduto a nominare il pool incaricato di acquisire le informazioni utili alla verifica dei fatti riportati e di redigere una relazione istruttoria da sottoporre eventualmente anche al vaglio del Garante dei diritti degli studenti, istituito in Ateneo.” Il Decreto di nomina e tutti gli atti che saranno prodotti dalla Commissione saranno inviati alle autorità competenti” si legge in una nota con la quale l’ateneo guidato da Vincenzo Loja è entrato nel merito dell’episodio denunciato dal settimanale al quale si è rivolta l’Associazione liberi specializzandi (Als) per denunciare frasi omofobe e sessiste che sarebbero state pronunciate dal professore Carmine Alfano, direttore della Scuola di specializzazione in chirurgia plastica dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Frasi come ” qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono” oppure “Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava de’ Tirreni e abbiamo risolto il problema”. Le frasi sarebbero state registrate dagli stessi specializzandi, che hanno denunciano un clima di intolleranza sul quale ora anche l’ateneo salernitano vuole far piena luce, Subito dopo lo scalpore suscitato dalla notizia è stato lo stesso docente ad giustificare le frasi attribuendole ad un contesto di estrema goliardia” e “senza l’intenzione di offendere alcuno”. Per il docente, che è anche candidato nel ballottaggio per scegliere il sindaco a Torre Annunziata l’intento di chi le ha estrapolate e diffuse a soli cinque giorni dalle urne ha un evidente e spregevole intento di mettere in ombra la sua persona.
Unisa, aperta inchiesta sul presunto caso di omofobia
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