Napoli – “Mancano docenti di sostegno, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, mentre si continua ad aspettare la pubblicazione degli esiti degli incarichi a tempo determinato da GAE e GPS” : sono queste le condizioni della scuola a Napoli e in Campania ed i motivi che oggi pomeriggio hanno portato in piazza, nei pressi dell’Ufficio regionale scolastico, in via Ponte della Maddalena, a Napoli, la UIL e la UIL scuola insieme alle lavoratrici, ai lavoratori e a tutte le sigle sindacali, per una protesta unitaria e fortemente sentita, visto i pochi giorni che mancano all’inizio del nuovo anno scolastico.
“Il 13 settembre riapriranno le scuole, affermano Salvatore Cosentino e Roberta Vannini, rispettivamente segretario regionale UIL Campania e segretaria generale della UIL Scuola Campania, ma sarà complicato assicurare le lezioni con tutte queste carenze di organico e con le classi ancora troppe numerose per avere il giusto distanziamento. Inoltre, non abbiamo ancora nessuna notizia degli incarichi annuali per il personale ATA , non sono state assegnate le cattedre a tanti vincitori di concorso, senza parlare delle 94 scuole che in Campania sono state affidate ai reggenti nonostante vi siano numerosi aspiranti dirigenti che aspettano dal 2011 di vedersi riconoscere il proprio diritto”. “La scuola in Campania necessita di risposte e provvedimenti urgenti, le famiglie ed i nostri ragazzi meritano rispetto e devono essere messi nelle condizioni di non vedersi negato il diritto all’istruzione, cosi come va difeso il diritto al lavoro delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori”, sottolineano Cosentino e Vannini.