Napoli – “Sono spariti dei soldi… è sparita una cassetta sana (intera, ndr)… 100 milioni…(di lire)”. Cerca indizi su una cassetta contenente cento milioni di lire di cui non si ha più traccia, la famiglia di Salvatore Lausi, ucciso dal clan Mazzarella in quanto ritenuto l’autore dell’ammanco. La sorella della vittima per chiarire il mistero telefona addirittura a una cartomante a cui rivela anche alcuni particolari della storia però, purtroppo, si concluderà con l’omicidio del fratello, ritenuto un “cassiere” infedele. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli riescono a intercettare la conversazione.
La Cartomante, quando apprende dell’entità della cifra, rimane attonita: “100 milioni?… tua mamma nientemeno tiene 100 milioni in casa…”. La sorella di Lausi carca di spiegarsi ma senza fare riferimenti precisi, e la cartomante, che le rivolge domande a raffica alla fine le rivela: “tesò (tesoro) io qua vedo la mano di un uomo però.. e una grande falsità…”. La sorella della vittima, solleticata da questo particolare, cerca di apprendere qualcos’altro: “più o meno, non si vede che lavoro fa, perché l’altra ragazza mi disse che indossava una divisa…”. La cartomante, a un certo punto, la ammonisce dicendole che tutti quei soldi in casa non si tengono e che se erano nascosti bene solo una persona di casa avrebbe potuto trovarli. La conversazione si interrompe con una frase lapidaria della cartomante “…comunque senti che ti posso dire… che è stato un uomo però c’è stata pure la mano di un’altra donna vicino hai capito?”