Il turismo in Campania continua a registrare successi straordinari ma il Cilento non riesce a tenere il passo. L’area a sud della provincia di Salerno, infatti, sta registrando una grave contrazione dei flussi turistici, soprattutto da parte dei visitatori stranieri. Secondo i dati Istat, nel 2014 il Cilento accoglieva circa 600 mila presenze turistiche straniere. Oggi, a otto anni di distanza, i numeri sono precipitati a 186 mila presenze, con un calo del 67,6%. Anche il 2023 non sembra aver segnato alcun segnale di ripresa e, secondo i primi dati e le relative proiezioni che giungono dagli operatori locali, il 2024 si chiuderà con un’ulteriore contrazione. Per Marco Sansiviero, presidente di Cilento Autentico DMO “i buoni propositi e gli obiettivi da raggiungere passano necessariamente attraverso la creazione di un nuovo modello di governance turistica unitaria e sostenibile per il nostro territorio. In tal senso, gli sforzi fatti in questi mesi dagli operatori turistici cilentani vanno proprio in questa direzione”. Per Sansiviero “il Cilento ha tutte le potenzialità per tornare a essere una destinazione turistica di primo piano, ma questo richiede un impegno collettivo. È essenziale che comuni, imprenditori e istituzioni regionali collaborino per sviluppare un piano strategico che promuova il nostro patrimonio unico al mondo”. “Siamo pronti – aggiunge il presidente di Cilento Autentico DMO – a fare la nostra parte e a lavorare per costruire un futuro florido, attirando turisti da ogni parte del mondo, per tutto l’anno. Con il giusto sostegno e una visione condivisa, possiamo realizzare il sogno di un Cilento che non solo resiste, ma prospera, diventando un modello di turismo sostenibile a livello internazionale”.
Turismo, brusco calo delle presenze degli stranieri in Cilento
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