Venerdì 24 gennaio u.s., personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno ha proceduto all’arresto nella flagranza dei reati di truffa pluriaggravata nei confronti di un’anziana e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate nei confronti di un agente di polizia, S.F., nato a Napoli il 5.02.2004 e deferito in stato di libertà, per i medesimi reati, un minore di 18 anni.
Su segnalazione della Sala Operativa, una pattuglia moto montata della Sezione “Falchi” della Squadra Mobile di Salerno si poneva alla ricerca di un’autovettura Alfa Romeo Junior di colore verde, in quanto veniva indicata la possibile presenza, a bordo della predetta, di soggetti dediti alle truffe ai danni di anziani.
L’autovettura in questione veniva effettivamente intercettata dagli operatori in via Fra’ Generoso, in direzione dell’autostrada A3 verso Napoli. Il personale di polizia, qualificandosi con la paletta segnaletica, provvedeva a porsi dinanzi all’auto per arrestarne la marcia e nell’occasione, il conducente, vistosi evidentemente scoperto, tentava la fuga con una manovra repentina nella quale un operatore veniva colpito alla mano destra, rovinando a terra (cagionandogli lesioni poi giudicate guaribili in giorni 7, come da referto del Pronto Soccorso del locale nosocomio); ciò nonostante la fuga non si concretizzava e gli operatori provvedevano a fermare i due occupanti del veicolo, identificati per i soggetti sopra indicati. Sottoposti a perquisizione personale sul posto, venivano trovati in possesso di alcuni monili in oro, di un bancomat e della somma in contanti di euro 550,00.
L’immediata attività investigativa sviluppata dalla Squadra Mobile, consentiva di appurare che intorno alle 13:00 era stata consumata una truffa ai danni di un’anziana, successivamente identificata in C. G., nata a Salerno il 23.08.1936.
I successivi approfondimenti, condotti anche attraverso l’ascolto della vittima, permettevano di riscontrare l’effettiva connessione tra gli eventi e la corrispondenza tra quanto rinvenuto indosso ai due e l’ammanco dichiarato dalla donna presso gli Uffici di polizia. La signora raccontava di esser stata contattata telefonicamente da un sedicente carabiniere, il quale la informava che suo figlio aveva causato un grave incidente per il quale aveva recato gravi lesioni ad una donna, ricoverata in condizioni critiche e che, per risolvere la questione, avrebbe dovuto provvedere a coprire gravose spese. Pertanto, acquisita la disponibilità della vittima, si presentava presso la sua abitazione il minore, al quale la donna consegnava denaro, bancomat ed alcuni monili in oro.
Sulla scorta di quanto sopra, il S. F. veniva tratto in arresto e, su disposizione dell’A.G., associato presso la locale casa circondariale in attesa di convalida, mentre il minorenne veniva deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni ed affidato alla madre.