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Ordinanza di aggravamento della misura cautelare con il divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa e i suoi familiari, oltre che del funzionamento del braccialetto elettronico, per un uomo di 36 anni originario di Agropoli accusato di minacce e stalking nei confronti della moglie una donna di 33 anni del Cilento. L’ordinanza è giunta nelle scorse ore a firma del giudice Domenico Valerio Regucci del Tribunale di Vallo della Lucania, in seguito all’ennesima denuncia della vittima, assistita e difesa dall’avvocato Luigi Gaudiano.

Dispositivo giunto a seguito delle ultime denunce per le continue pressioni con telefonate anonime continue subite dalla vittima da parte dell’ex marito tramite telefono, incontri causali dinanzi al bar frequentato dalla donna senza che il braccialetto elettronico fosse attivo nelle vicinanze e post sui social con riferimento alla vittima, nonostante una sentenza di condanna gravante sul 36enne che ne aveva disposto il divieto di avvicinamento alla ex moglie e applicazione del braccialetto elettronico per stalking e molestie. Aggravamento della misura cautelare che per i giudici si è reso necessario nei confronti del 36enne che, nonostante la condanna non ha cessato gli atti persecutori nei confronti dell’ex moglie e ora vede l’interruzione di ogni tipo di comunicazione tra il 36enne stalker e la vittima e i suoi familiari.