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Era nascosto nelle campagne di Perdifumo il fabbricato rurale all’interno del quale i carabinieri del  Reparto operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, coadiuvati dai militari del Comando provinciale di Salerno e del Comando compagnia di Agropoli hanno trovato chilogrammi di principi attivi di sostanze anabolizzanti di varia natura, tra cui steroidi, ormoni della crescita e stimolanti, ed altri tipi di sostanze anabolizzanti, e dopanti, tra le quali anche  la sibutramina ed il nandrolone vietati dal commercio   per l’elevato grado di tossicità.

All’interno della struttura anche  26 flaconi di Ghb, la cosiddetta “droga dello stupro” e 300 chilogrammi di eccipienti e coloranti, funzionali alla produzione finale delle sostanze. La struttura è considerata il più grande laboratorio clandestino di produzione e confezionamento di  droga mai scoperto in Italia. Era a disposizione di un sodalizio dedito al traffico internazionale di sostanze ad azione dopante e stupefacente, secondo l’ipotesi accusatoria promossa da un’indagine , coordinata dal sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini Davide Ercolani  che ha portato a due arresti. Si tratta di D.D., gestore di una palestra di Agropoli di 36 anni, e di M.D., la convivente di 31 anni, entrambi incensurati, ma l’uomo aveva delle segnalazioni. Proprio per gli ingenti volumi di sostanze scoperte e per la complessità tecnologica del laboratorio, è stato necessario l’intervento del Ris di Roma per la campionatura delle sostanze e la messa in sicurezza dei luoghi sottoposti a sequestro.