Una proposta di legge regionale per sbloccare la cessione del credito d’imposta legato al Superbonus – problematica che in Campania tiene fermi molti cantieri e mette a rischio numerose imprese – mediante l’acquisizione dei crediti stessi da parte della Regione (100 milioni di euro per tre anni) e la costituzione di un fondo di garanzia. E’ l’iniziativa promossa dal gruppo consiliare campano dei Cinquestelle che rivolge un accorato appello al governatore De Luca perché la Regione la faccia propria.
“La nostra proposta di legge – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il consigliere regionale Gennaro Saiello firmatario della iniziativa – mira a superare le difficoltà con cui deve fare i conti il finanziamento del Superbonus in seguito alle modifiche del governo Meloni. La riqualificazione del patrimonio edilizio deve andare avanti e la Regione ha la possibilità di protrarre gli innegabili effetti positivi che la misura ha generato. La provincia di Treviso e la Sardegna stanno già acquistando crediti fiscali che utilizzeranno per la compensazione dei propri debiti nei limiti della relativa capienza fiscale e contributiva“.
In particolare la Sardegna ha già stanziato 250 milioni. “Il sistema Superbonus – ha sottolineato Saiello – ha retto finché le banche hanno acquistato i crediti, poi si è piombati in uno stallo. Si calcola che solo nella città di Napoli ci siano 800 condomini bloccati e 4000 case da finire, con circa 5000 imprese che non procedono a causa di penuria di liquidità. Le risorse bloccate nei cassetti fiscali che le imprese non possono più convertire in liquidità si avvicinano ai 5 miliardi in Campania considerando bonus facciate ed ecobonus“.
“Il Superbonus – gli fa eco Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato – è una misura che ha risollevato la nostra economia generando 900mila nuovi posti di lavoro e contribuendo alla crescita del Pil nel 2021 e 2022 per almeno il 20%. Una misura che ha reso 2/3 volte il volume degli investimenti e non è vero quanto sostenuto dal ministro Giorgetti che ha prodotto un buco di bilancio pari a 38 miliardi se poi questo buco non è stato compensato. In questi mesi – ha aggiunto – abbiamo lavorato per favorire lo sblocco dei crediti d’imposta perché ci sono 25mila imprese a rischio di fallimento ma non abbiamo trovato accoglienza e condivisione da parte delle altre forze politiche in Parlamento. Oggi facciamo questa proposta alla Regione Campania: è il momento delle scelte coraggiose per salvare le nostre imprese, i nostri posti di lavoro e le nostre famiglie“.
“In Italia – ha spiegato il vice capogruppo alla Camera Agostino Santillo – le opere in ballo sono 360 mila, 21mila solo in Campania per un volume d’affari pari a 4,6 miliardi. Mi auguro che l’esecutivo regionale accolga la proposta del M5S per salvare il comparto dell’edilizia. Una situazione così drammatica deve necessariamente superare gli steccati politici“.
Rivolge un appello al governatore De Luca il consigliere regionale Vincenzo Ciampi: “Il governatore non può liquidare questa iniziativa come uno slogan di parte. Spero la voglia raccogliere e fare sua. Da parte nostra non rivendichiamo paternità politica. Pensiamo di aver messo a punto una proposta che può salvare le imprese di questa regione e la mettiamo a disposizione di chi governa la regione“.
Superbonus: la ricetta del M5s per sbloccare icrediti d’imposta in Campania
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