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Il Comitato tecnico scientifico, chiamato dal governo a dare il parere sull’allentamento delle misure di contenimento del Covid, ha stabilito le nuove linee di comportamento e nel pomeriggio di oggi c’è stato il via libera da parte del Consiglio dei ministri con l’approvazione di un decreto che entrerà in vigore dal giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, presumibilmente lunedì. 

Niente didattica a distanza per gli studenti che hanno completato il ciclo vaccinale o che sono guariti da meno di 120 giorni, indipendentemente dal numero di contagi nella classe. Per le scuole materne, dove i vaccinati sono pochissimi e non si portano le mascherine, la chiusura delle classi potrebbe scattare non più al primo caso ma al quinto. La Dad scatta al quinto contagio e per chi non è vaccinato anche alle elementari, mentre per le medie e le superiori i non vaccinati sono in Dad dal secondo caso in poi. 

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, aprendo i lavori del Consiglio dei Ministri, ha sottolineato che “la scuola in presenza è da sempre la priorità di questo governo: veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo. Vogliamo limitare di molto l’uso della didattica a distanza, per permettere a un numero sempre maggiore dei nostri bambini e ragazzi di andare in classe. Vogliamo un Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi”. 

Per quanto riguarda il Green Pass, invece, chi ha fatto la dose booster di vaccino e chi si è contagiato dopo aver fatto due dosi ed è guarito avrà il green pass illimitato. Al momento non sono previste ulteriori vaccinazioni booster.