“La posta in palio era altissima, è stata una guerra, su tutti i palloni, dall’inizio fino alla fine. La Casertana è stata in campo, e noi dopo essere andati in vantaggio abbiamo lasciato a loro il possesso palla, per poi uscire fuori pian piano. La vittoria ritengo sia stata meritata. Il risultato è importantissimo, che però non mette in ghiaccio la salvezza: chi pensa il contrario, è un disastro“: è soddisfatto Vincenzo Maiuri, ma tiene alta l’attenzione; la vittoria contro la Casertana non vuol dire salvezza, nonostante dai playout ci sono tanti punti di differenza. “Mi aspettavo una partita tosta, e così è stato. La Casertana ha lottato tantissimo, non ha lasciato niente, però non sono stati pericolosi. Giocare con la Casertana è un’emozione particolare: a Caserta ho lasciato un pezzo di cuore, siamo riusciti ad andare nel professionismo dopo quasi vent’anni di dilettantismo. Ho nel cuore tante emozioni belle e positive. Auguro alla Casertana una meritata salvezza, insieme a noi”.
“Questa qui è stata la stessa partita che abbiamo giocato con Giugliano, Altamura e Picerno: con la Casertana, siamo riusciti a portarla a casa, ma l’abbiamo giocata nello stesso modo contro sistemi di gioco piuttosto simili. Oggi c’era una grande possibilità di mettere qualcosa di positivo, e ottenere un buon balzo in avanti: avevamo tutto da guadagnare. In visione della salvezza, la squadra ha interpretato bene questo tipo di mentalità.
L’obiettivo finale non è stato ancora raggiunto. Ieri, i tifosi, sono stati a sostenerci nella rifinitura: anche tante famiglie, è stato toccante, ci responsabilizza tantissimo per ricambiare alla gente quel che ci danno. Tutti insieme possiamo e dobbiamo salvare la Cavese, perché non siamo ancora salvi“.
Infine, un commento sul Taranto: “E’ umiliante, e mi dispiace tantissimo per loro: ci sono stato quattro anni da calciatore, e sono stato anche capitano, oltre ad averla allenata. Tutte le piazze sono importanti, spero che ogni cosa che venga scelta eviti che ci sia un campionato falsato. C’è chi avrà vantaggi o svantaggi, ma sono le regole ad essere sbagliate, che permettono, ad alcune società, di entrare in campionato. Stessa cosa per la Turris, e per il Messina, su cui probabilmente potrebbe esserci una penalizzazione“.