Tempo di lettura: 3 minuti

dallo stadio Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni, l’inviato
Michele Bellame

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare, si sarebbe detto un tempo: Cavese-Casertana è il posticipo del lunedì sera della serie C, ed entrambe le squadre si giocano la partita più importante della stagione, per la permanenza in terza serie. Fra le due, non corre buon sangue: sono stati purtroppo continuativi gli episodi in cui non se le sono mandate a dire, le due tifoserie.

La Casertana parte bene: prima Bunino da fuori area, e poi Vano con un rasoterra, impensieriscono Boffelli nel primo quarto di match. La squadra di Pavanel è più in palla rispetto alla squadra di casa, che si difende bene sugli esterni, impedendo a Carretta soprattutto di entrare in area. Al 21°, però, la Cavese passa in vantaggio: discesa palla al piede del terzino Vitale che non viene contrastato, e da fuori area sfodera un sinistro che finisce in rete. Cavese in vantaggio, quando era la Casertana a fare la partita. 25° minuto, ci prova la Casertana: spazio in area di rigore per Paglino, che da buona posizione spara alto.

Circa alla mezzora, azione manovrata degli ospiti: dalla destra, palla che finisce a Carretta, che si accentra, cross col mancino e Bunino in scivolata impegna Boffelli in parata bassa. La Casertana ha più di un’occasione per pareggiare, il possesso palla dei falchetti è maggiore, e va spesso velocemente nella metà campo avversaria. Però, allo stesso tempo, la Cavese non subisce soltanto, ma contrattacca, e con Sorrentino sfiorano il raddoppio al 34°: peccato, che il filtrante sia troppo veloce. Poco dopo, ci prova Fella con un colpo di testa: in presa alta, blocca Zanellati. Dall’altro lato del campo, ad un minuto dal 45°, ci prova Damian, ma tira altissimo.

Il secondo tempo comincia così come è finito il primo tempo: con la Casertana che attacca, e con la Cavese che stringe i denti per ripartire. Al 51°, da calcio d’angolo, è Proia a svettare di testa, ma il suo tentativo è preda del portiere. La partita non è bellissima, è spesso spezzettata da perdite di tempo dei padroni di casa che, plausibilmente, giocano col cronometro a favore. L’arbitro, però, è parsimonioso con i cartellini, nonostante le entrate non siano così educate. All’ora di gioco, tentativo della Cavese con Sannipoli, a lato della porta di Zanellati.

Zeoli, che nel frattempo gestisce la squadra dalla panchina vista l’espulsione di Pavanel all’intervallo, opera la girandola di cambi: entrano Bianchi, Fabbri e Bakayoko, per Paglino, Carretta e Damian. L’ultimo entrato, mette velocità, ma poca precisione all’attacco della Casertana: una sua azione insistita, fa andare al tiro Kontek, che non è il suo mestiere, infatti tira sulla curva metelliana. A proposito di metelliani, usciva Marchisano per Konate, Sorrentino e Fella per Verde e Chiricò. Azione nitida per la Casertana, al minuto 73°: bel cross di Fabbri col mancino, Vano di testa mette a lato. E’ l’azione più pericolosa del match, per la squadra ospite. Il finale è concitato, ma nulla accade: la Casertana reclama una spinta in piena area di rigore, all’88°, ma l’arbitro non ravvede infrazioni.