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La possibile esclusione dal campionato di Serie C, girone C, di Taranto e Turris a seguito di deferimenti e recidive, potrebbe aprire un dibattito complesso riguardo alle retrocessioni in Serie D. La questione, che si inserisce nel contesto di una stagione già travagliata per diverse squadre del meridione, richiede un’analisi attenta delle Norme Organizzative Interne Federali (NOIF) e delle loro implicazioni pratiche.

Il quadro normativo: cosa prevedono le NOIF

Secondo l’articolo 49 delle NOIF, che disciplina l’ordinamento dei campionati, le retrocessioni in Serie D sono nove in totale. Di queste, tre sono dirette e riguardano le squadre che chiudono il campionato all’ultimo posto di ciascun girone al termine della regular season. Le ulteriori sei retrocessioni sono invece determinate attraverso i play-out, che coinvolgono le squadre classificate dal penultimo al quintultimo posto di ogni girone.

Tuttavia, l’eventuale esclusione di Taranto e Turris dal torneo introduce un elemento di incertezza. Le NOIF non fanno riferimento a posizioni numeriche specifiche (ad esempio, il 20° posto), ma utilizzano termini come “ultima”, “penultima” o “terzultima”. Ciò significa che, in caso di esclusione di una o più squadre, la classifica verrebbe riscritta considerando solo le società rimanenti. Di conseguenza, l’ultima classificata non sarebbe più la 20ª, ma la 18ª, modificando di fatto i criteri per le retrocessioni dirette e i play-out.

Le implicazioni per il girone C

Se Taranto e Turris venissero effettivamente escluse, i loro incontri già disputati verrebbero annullati e quelli rimanenti non sarebbero giocati. La classifica verrebbe quindi ricalcolata, con possibili ripercussioni sulle posizioni di altre squadre. In questo scenario, la squadra che si troverà al 18° posto al termine della stagione sarebbe retrocessa direttamente in Serie D, senza necessità di disputare i play-out. Questo potrebbe rappresentare un vantaggio per alcune formazioni, ma al tempo stesso solleva interrogativi sull’equità del sistema.

Messina e Casertana: il loro coinvolgimento

Il Messina e la Casertana, sono tra le sorprese negative di questo girone. I peloritani, così come i falchetti, sono ad un passo dal definitivo piazzamento nei playout. Per i siciliani, inoltre, pende una probabile penalizzazione per alcune pendenze economiche.

Se dovessero essere escluse Taranto e Turris, si disputeranno i play-out tra Casertana-Messina, se la classifica, oggi, fosse definitiva. Se, invece, il distacco raggiunge i 9 punti, i playout non si disputerebbero, ed i peloritani retrocederanno.

Il rischio del “calcio dei tribunali”

Come spesso accade nel calcio italiano, la questione potrebbe sfociare in una battaglia legale. L’esclusione di una o più squadre dal campionato rappresenta un precedente delicato, che potrebbe portare a ricorsi e contenziosi. Già in passato, casi simili hanno visto il coinvolgimento dei tribunali, con esiti spesso lunghi e controversi. È probabile che, anche questa volta, la stagione si concluda con strascichi legali, soprattutto se le decisioni federali verranno percepite come punitive o ingiuste.