“In questi giorni ho letto qualche programma elettorale delle liste per le comunali e sono rimasto colpito dal fatto che alcuni candidati a sindaco hanno inserito nel loro programma l’organizzazione di giornate di screening oncologici gratuiti. Sono veramente felice! Vuol dire che il lavoro che stiamo portando avanti da anni sul territorio fa breccia anche e soprattutto negli enti territoriali, come i Comuni”. Così il senologo Carlo Iannace, primario della Breast Unit dell’Ospedale Moscati di Avellino che ha la fama di coniugare professionalità e umanità in maniera determinante per le sue pazienti e che ha una rete assistenziale che si è creata al suo seguito, con tante attiviste e associazioni di volontariato impegnate proprio nella divulgazione, condivisione e sensibilizzazione alla prevenzione, interviene dopo alcuni giorni dalle elezioni amministrative.
“Ho operato e sto seguendo tante donne dei Comuni dove si è andati al voto – aggiunge Iannace – un pò tutte mi hanno chiesto di organizzare giornate di screening nelle loro zone ed oggi annuncio che ho intenzione di organizzarne diverse sul territorio proprio con l’aiuto di queste donne guerriere che combattono giorno dopo giorno la malattia. Sono molti i Comuni che danno il patrocinio mettendo a disposizione i loro locali per fare le visite gratuite, ma è la prima volta che ho visto inserito, in alcuni programmi elettorali, l’organizzazione di giornate di screening oncologici, dove si prende quindi un impegno pubblico con la comunità. Ne sono veramente felice e soddisfatto! Anche questo aiuta a sensibilizzare le cittadine e i cittadini sull’importanza della prevenzione nella lotta ai tumori e ricordo che non bisogna aspettare il momento giusto per fare prevenzione, perché il momento giusto è ora e sempre. Pertanto ne approfitto per ricordare che l’arma migliore che si ha contro il cancro è la prevenzione. E visto il momento storico in cui ci troviamo – conclude il senologo Iannace – mi appello ai sindaci e alle loro amministrazioni affinché diffondano sempre più la cultura della prevenzione, con l’adesione agli screening oncologici che sono solo quelli in cui evidenze scientifiche ci insegnano che una diagnosi precoce può salvare una vita. Chi l’ha inserito nel proprio programma elettorale, prendendo impegni chiari con i cittadini, è già a buon punto”.