Tempo di lettura: 3 minuti
La Campania oggi è la terza regione in Italia per numero di visitatori, oltre 21 milioni in un anno. Ritengo che la nostra abbia i numeri per diventare, nel giro di qualche stagione, la regione più visitata e apprezzata del Bel Paese”. Così Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno, intervenendo al convegno sul turismo campano svoltosi oggi alla Bit di Milano.
“Il mio ottimismo – spiega Schiavo – si basa su vari fattori e alcuni dati oggettivi come quello che riguarda l’Unesco: dei 59 siti italiani riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco, infatti, il 21% si trovano in Campania: il centro storico di Napoli, la Reggia di Caserta, l’acquedotto Carolino di San Leucio, la costiera amalfitana, il parco del Cilento, Paestum, la certosa di Padula, il vallo di Diano, Santa Sofia a Benevento, gli scavi di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata.
Le bellezze della nostra regione vengono riconosciute e apprezzate a livello globale”.
Il flusso turistico in Campania scatena un giro d’affari da oltre 6 miliardi di euro l’anno per indotto diretto e quasi 4 miliardi per indotto indiretto. In totale – spiega Vincenzo Schiavo – 10 miliardi di euro.
La differenza con altre regioni italiane, come la Lombardia, che può vantare numeri più alti della Campania, la fanno le fiere. Oltre 150 all’anno quelle organizzate in Lombardia che in un anno fanno arrivare a Milano circa 20 milioni di visitatori. Lo stesso dicasi per l’Emilia-Romagna, dove si tengono circa 70 fiere all’anno che coinvolgono circa 15 milioni di persone. In Campania le fiere realmente attrattive, a livello internazionale, sono 10 all’anno. La Campania, dunque, ha un potenziale enorme in questo settore, ancora inesplorato, per far crescere il numero di visitatori e conseguentemente il fatturato di tutte le parti coinvolte”.
Infine il riferimento all’ importante ricaduta che il turismo ha sulla forza lavoro. “L’indotto del turismo in Campania è fondamentale. Circa 700mila lavoratori sono impegnati in Campania nel settore alberghiero nei circa 2.000 alberghi, 38mila ristoranti e 11mila bed&breakfast. La Campania è una regione che può legittimamente ambire a diventare la più visitata in Italia nei prossimi anni. Oggi è capofila nel Mezzogiorno, ma se noi lavoriamo sul mondo delle fiere, sul settore del turismo religioso, sui giovani e gli studenti in particolare, credo che – ha concluso Schiavo – la Campania nel giro di qualche anno possa guardare le altre regioni d’Italia dall’alto in basso, riuscendo così a moltiplicare le opportunità di occupazione grazie anche a un tessuto imprenditoriale all’altezza della domanda turistica che arriva da ogni parte del mondo”.