Gli scavi dei lavori di realizzazione della linea ferroviaria di Alta Velocità Sa-Rc, nei lotti Battipaglia-Romagnano al Monte e Romagnano al Monte-Buonabitacolo Padula, stupiscono ed incantano gli archeologici e gli addetti ai lavori, riportando alla luce la maestosità di antichi reperti di epoca romana, tra cui le tombe.
Uno dei più importanti rinvenimenti è avvenuto qualche giorno fa, nel comune di Atena Lucana quando gli operai addetti allo scavo, hanno rivenuto i resti di tombe. Attività, svolte sotto la sorveglianza degli archeologi della Soprintendenza per i Beni Archeologici e Culturali di Salerno e Avellino e dal personale di Archeoservizi, avvenute nell’ambito dello scavo di un elettrodotto. Scavo che ha fatto emergere due sepolture risalenti all’epoca tardo-romana.
La prima tomba, solo parzialmente rimaneggiata, con copertura di tegole, custodiva l’apparato scheletrico e pochissimi oggetti di corredo, mentre la seconda era stata manomessa da precedenti lavori e della quale è stato possibile recuperarne i resti osteologici e alcuni frammenti della struttura tombale. Secondo la Soprintendenza per i beni archeologici e culturali di Salerno e Avellino, è plausibile che le due tombe, in realtà, appartengano a un nucleo sepolcrale più esteso rispetto al contesto indagato tanto da mettere in relazione con la frequentazione dell’area in epoca romana.
“La stretta sinergia tra la SABAP SA-AV ed E-distribuzione -fa sapere in una nota la Soprintendenza- ha senza dubbio contribuito ad arricchire il quadro delle testimonianze archeologiche del territorio anche nel Vallo di Diano”.