“Come ribadiamo dal primo giorno, solo l’autogestione degli abitanti delle Vele ha potuto far fronte ai bisogni delle famiglie che stanno dormendo all’università esclusivamente grazie al sostegno dei cittadini e degli artisti, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti”. E’ quanto si sottolinea in una nota del Comitato Vele. “In questa enorme tragedia – si legge nella nota – in cui hanno perso la vita tre persone e in cui ci sono feriti che dovranno ricevere cure ed assistenze probabilmente a vita, ci chiediamo com’è possibile che le istituzioni non siano riuscite, a distanza di sei giorni, ad organizzare una macchina istituzionale e ad attivare da subito un piano emergenziale adeguato alla situazione”. “Come accade – si sottolinea – da sempre in Italia dinanzi alle grandi tragedie. Neppure l’acqua e i pasti sono stati distribuiti in maniera adeguata alle esigenze della nostra gente. In questo quadro abbiamo appreso di una delibera che il Comune starebbe approvando per stanziare un fondo destinato al sostegno alle famiglie sfollate. Non capiamo concretamente come questo stanziamento possa rappresentare una soluzione immediata e realistica per le famiglie rimaste senza casa. Per questa ragione convochiamo per martedì alle 17,30 una manifestazione cittadina a Piazza Dante. Pretendiamo una assunzione di responsabilità immediata da parte di tutti i livelli istituzionali e chiarezza rispetto al destino delle famiglie. Chiediamo alla città, agli artisti, di continuare a sostenerci, di partecipare al corteo accanto al popolo delle Vele perché quello che è accaduto e che sta accadendo non riguarda solo le Vele di Scampia bensì tutta la città”.
Scampia, Comitato Vele: “No agli spot, sì a soluzioni realistiche”
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