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“Abbiamo mandato tutta la documentazione al Ministero della Salute credo la settimana scorsa. L’11 aprile abbiamo la riunione del comitato tecnico nazionale. Il Ministero non ha più nessun motivo, ma non ce l’aveva neanche prima, per tenere la Campania in piano di rientro”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in merito al Piano di Rientro nel settore Sanità che vale dal 2022 per la regione che ora vuole avere poteri ordinari anche sulla programmazione finanziaria dopo la revoca nel 2020 del commissariamento.
     
“Stiamo registrando – ha detto De Luca a margine di una visita al Policlinico di Napoli – ritardi clamorosi. Il piano di rientro serve soprattutto a controllare che le Regioni che superano il commissariamento, come è avvenuto per la Campania, poi mantengano l’equilibrio di bilancio. La Campania ha l’equilibrio di bilancio sanitario da 10 anni. Siamo una delle quattro Regioni che ha il bilancio sanitario in attivo insieme con Lombardia, Veneto e Marche. Quindi non c’è nessun motivo per mantenere ancora in piedi il piano di rientro, che significa semplicemente dal punto di vista dei servizi che chi lo ha deve mantenersi nei tetti di spesa, cioè nel Fondo Sanitario Nazionale, e non può utilizzare i fondi di bilancio per servizi aggiuntivi da dare ai cittadini. Mi pare una cosa demenziale, quindi ci auguriamo che il giorno 11 aprile si prenda una decisione e finisca questo calvario assolutamente inutile”.