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I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale, disposta dal G.1.P. di Salerno su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di due infermieri, Rosa Izzo e Raffaele Caputo, sottoposti alla sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio o servizio per dodici mesi.

Agli stessi sono stati contestati i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e inosservanza delle norme sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, perché, in più occasioni e in tempi diversi, agendo in concorso tra loro, quali dipendenti dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona avrebbero attestato falsamente, con modalità fraudolente, la presenza in servizio di Rosa Izzo, che avrebbe percepito, indebitamente, la retribuzione per ore di servizio non prestate.

Le indagini svolte hanno consentito di ipotizzare, in diverse occasioni, che la Izzo si fosse presentata in ospedale in orario successivo rispetto a quello accertato dai sistemi di rilevazione elettronica, avvalendosi del Caputo per registrare l’inizio del servizio prima del suo arrivo; in occasione di due giornate festive la donna non si sarebbe nemmeno recata sul luogo di lavoro, facendosi solo registrare la presenza, in entrata e in uscita.