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Abbiamo una situazione molto contraddittoria in Campania per quanto riguarda lo stato dell’economia. Negli ultimi uno, due anni, abbiamo avuto tassi di crescita importanti in alcuni settori industriali come in quello farmaceutico o agroindustriale. Però, registriamo una situazione di pesantezza per quanto riguarda il settore edilizio dopo la vicenda del super bonus. Poi stiamo pagando questo anno di ritardo determinato dalla palude burocratica rappresentata dal governo Meloni e dal ministero della Coesione. Sei miliardi di euro di fondi di coesione bloccati da un anno”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, questa mattina da Palazzo di Città, a Salerno, a margine dell’iniziativa “In Viaggio con la Banca d’Italia”, un percorso a tappe attraverso il Paese che intende promuovere la cultura finanziaria, raccontare la banca centrale e aprire un dialogo diretto con persone, imprese e istituzioni.
A suo giudizio “questo determina problemi seri per l’economia del territorio regionale. A questo dobbiamo aggiungere alcune misure sconcertanti prese dal governo quest’anno: con la zes unica meridionale, non è partita un’opera quest’anno. E’ stata eliminata la zes regionale che funzionava benissimo, abbiamo investito con la zes della Campania, tre miliardi di euro, 20mila occupati tra diretti e indiretti. La zes unica ha determinato la paralisi dell’attività.
Abbiamo avuto anche un taglio dei fondi per la coesione relativi alle infrastrutture: quattro miliardi di euro, il governo li ha ridotti a 400 milioni. Quello che ha pesato di più è stato il blocco dei fondi di coesione perché questo ci avrebbe consentito di avere già i cantieri aperti. Un anno di tempo perso è un delitto”, ha concluso.

C’è una buona notizia di stamattina che però va verificata, ovvero la decontribuzione per le imprese del Sud che dovrebbe essere ripristinata fino a dicembre di quest’anno. Verifichiamo bene che non sia una notizia propagandistica. Se viene confermata è una cosa positiva”.
A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, questa mattina da Palazzo di Città, a Salerno, a margine dell’iniziativa “In Viaggio con la Banca d’Italia”.

AEROPORTO SALERNO – Abbiamo a breve, l’11 luglio, l’apertura dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. Si tratta di una infrastruttura che può cambiare il volto di un territorio.
Se nel giro di tre anni avremo tre, quattro milioni di viaggiatori, vuol dire che si registrerà uno sviluppo straordinario nel nostro territorio”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, questa mattina da Palazzo di Città, a Salerno, nel corso dell’iniziativa “In Viaggio con la Banca d’Italia”.
Sullo sviluppo nella città di Salerno, il governatore ha aggiunto: “abbiamo avuto la data ultima per le offerte per il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona, partiremo a breve con la gara per gli impianti sportivi dell’Arechi e del Volpe, parte il Palazzetto dello Sport, parte il lavoro della metropolitana leggera per collegare Salerno con l’aeroporto di Salerno, abbiamo in corso opere importanti per quanto riguarda l’alta velocità. Ci attendiamo solo lo sblocco dei fondi europei e nazionali, ci attendiamo il prosciugamento della palude burocratica, ci attendiamo qualche politica di sistema più strutturata nel nostro Paese, per il resto credo che possiamo guardare con fiducia e tentare di frenare questa crisi demografica e questa migrazione di giovani scolarizzati verso il Nord, l’Europa e il mondo. Abbiamo le precondizioni per fare un lavoro interessante per la nostre imprese, per i nostri servizi di civiltà e per dare una prospettiva di lavoro e di vita per le giovani generazioni”.