“Ho portato in Aula la voce di 165 lavoratori ex LSU che percepiscono dalla Regione uno stipendio di 380 euro mensili, una paga al di sotto della soglia di povertà. Inoltre da LSU ricevevano un salario ben più alto, circa il doppio. Nonostante il mio ordine del giorno di dicembre approvato all’unanimità in cui impegnavo la Giunta regionale ad aumentare il monte ore dei lavoratori e la loro paga, ad oggi, come ha confermato l’Assessore, nessuna misura è stata messa in campo”. A denunciarlo è il consigliere regionale della Campania Gennaro Saiello (M5s), a margine della seduta di question time.
“Dopo oltre 20 anni di attività lavorativa precaria, è vergognoso che 165 famiglie debbano continuare a vivere in queste condizioni. Per queste ragioni abbiamo chiesto – aggiunge – un incontro con gli uffici tecnici regionali per valutare altre strade e risorse da garantire a questi cittadini che da troppo tempo vivono in un limbo senza alcuna forma di garanzia. La nostra battaglia andrà avanti”.