“Oggi, in Consiglio regionale, il Movimento 5 Stelle ha votato contro la delibera di chiusura della consultazione pubblica sull’affidamento del servizio idrico in Campania. La Giunta regionale ha deciso di istituire una nuova società per la gestione delle grandi adduzioni dell’acqua, con una partecipazione del 51% della Regione e il restante 49% affidato a soggetti privati. Pur essendo a maggioranza pubblica, questa scelta è inaccettabile: la presenza dei privati nella gestione dell’acqua rappresenta un tradimento della volontà dei cittadini, che con il Referendum del 2011 hanno mostrato chiaramente di preferire un modello interamente pubblico”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello, a margine della votazione.
“Non comprendiamo perché la Regione Campania non abbia seguito l’esempio virtuoso della Puglia, dove la gestione del servizio idrico è pubblica al 100%, con l’80% nelle mani della regione e il restante 20% affidato ai comuni. L’acqua è un bene di tutti, non un business per i privati. Continueremo a batterci affinché il servizio resti pubblico, in linea con la volontà popolare e con il principio che l’acqua non è una merce ma un diritto”.