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Un router industriale è un hardware creato per ambienti caratterizzati da condizioni climatiche estreme, caratterizzate da temperature elevate e ritmi di lavoro super intensi, in grado di garantire il routing dei pacchetti IP tra diverse reti.

Operante al livello 3 del modello OSI (ovvero lo standard che definisce ogni nodo di una rete), il router industriale permette il trasferimento dei dati tra le sottoreti, mediante apposito cavo, cellulare o Wi-Fi.

Questo device, inoltre, dispone di funzioni di sicurezza grazie al firewall per difendere le interfacce di rete. In più, protegge la rete da attacchi informatici grazie al Deep Packet Inspection, il che lo rende non solo molto performante ma anche molto sicuro.

Le caratteristiche di un router industriale 

Un router industriale, come il MOXA firewall, deve avere molteplici caratteristiche specifiche, per assicurare il pieno funzionamento negli ambienti industriali impegnativi senza perdita di dati. Ad esempio, deve avere un design fanless (senza ventole) per evitare l’accumulo di polvere nelle stesse. Inoltre, questi router devono avere una certa versatilità di montaggio e resistenza, grazie alla barra DIN e al contenitore metallico. In più, essi presentano una varietà di interfacce, sia cablate che per fibra ottica, offrendo una soluzione versatile per soddisfare tutte le esigenze di rete.

Spesso includono anche delle opzioni aggiuntive, come la connettività Wi-Fi sia in modalità Access Point che Client. È fondamentale, inoltre, che il router industriale rispetti gli standard di sicurezza basati sullo standard IEC 62443/NERC CIP e sia in grado di offrire funzionalità di protezione avanzata, come il firewall/NAT/VPN con protezione DoS, DDoS e DPI per fieldbus industriali.

Negli ambienti industriali, poi, non è possibile interrompere il flusso di dati, pertanto è importantissimo che i router industriali abbiano anche dei protocolli di routing e ridondanza (come OSPF, Static Route, DVMRP, RIP, PIM-SM, PIM-SSM, VRRP e RSTP) per assicurare la continuità operativa, e un’interfaccia seriale per la segnalazione degli allarmi. Una caratteristica opzionale ma che potrebbe essere utile in alcuni contesti, invece, è la funzionalità GPS, che permette di attivare servizi di localizzazione e posizionamento. 

Differenze tra router industriale e tradizionale 

Come già spiegato, il router industriale è un dispositivo utile per garantire l’operatività nei locali industriali, sottoposti a maggiore stress rispetto ad altri ambienti. Proprio per questo, presentano delle differenze rispetto ai router tradizionali. Questi ultimi, infatti, hanno un case plastico e montaggio da desktop. In più, operano solo a temperature standard e non estremamente fredde o calde. Per quanto riguarda la garanzia, i router tradizionali assicurano solo due anni, senza continuità di fornitura, al contrario di quelli industriali che hanno una copertura maggiore, in genere almeno quinquennale.

Entrambi presentano sia l’interfaccia LAN che quella Wi-Fi, tuttavia nel router tradizionali non sono presenti quelle per la connettività GPS e gli ingressi in fibra ottica. Ancora, questo tipo di device non dispone di I/O per la gestione degli allarmi e offre firewall di base, senza funzionalità avanzate per i fieldbus industriali. Mancano anche le certificazioni specifiche per ambienti industriali, in genere ha solo quelle CE, FC e RoSH.