“Al di là di come si siano svolte le due ore di consiglio, il tutto si era concluso nel più prevedibile dei modi. Ancora una volta, il Governatore, ha ribadito che tenterà di avere un contatto insieme ad altre regioni per trovare una soluzione mediazione. Un film già visto: in un altro monotematico sull’autonomia, circa un anno e mezzo fa, il Governatore fece votare una risoluzione in cui gli si concedeva altre funzioni”. L’altro ieri, in Consiglio Regionale, si è dibattuto sulla proposta di referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. La richiesta è stata approvata. Ne abbiamo parlato con Marì Muscarà, consigliere regionale appartenente al gruppo misto.
“Richiesta di referendum, film già visto: De Luca sta blandendo le piazze, era favorevole all’autonomia differenziata”
La consigliere Muscarà punta il dito “Sui sinistri, su chi si sbatte il petto, senza vedere quanti poteri punta ad avere il Governatore. De Luca vuole blandire le piazze, unire i sinistri, affinché, al grido di ‘no all’autonomia differenziata’, gli si dia più consenso e, nel frattempo ci si dimentica di quando si era dichiarato favorevole“. In particolare, la consigliere Muscarà fa riferimento ad un precedente episodio: “Nel consiglio monotematico del settembre 2022, c’erano alcune proposte sulla sburocratizzazione: fra questi sette punti – dice la Muscarà – si attribuiva alla regione la competenza sui pareri ambientali, la portualità, la trasformazione edilizia ed urbanistica, e quella sugli impianti energetici fotovoltaici ed eolici“.
“Assenteismo dilagante, impossibile che venga raggiunto il quorum”
“Il referendum è una vera propaganda elettorale, un altro pride“: nel Consiglio dell’8 luglio, il quesito è stato approvato, con 36 voti favorevoli. “Con la metà degli aventi diritto al voto che non si reca alle urne, è improbabile che si raggiunga il quorum. De Luca, fino a pochi mesi fa, era a favore dell’autonomia: adesso, utilizza il referendum per ottenere ciò che vuole“.